
AREZZO – Children's Object è una mostra collettiva che intende sollevare la questione della memoria, cominciando dall’analisi di una serie ben precisa di oggetti: quelli che a vario titolo hanno visto la nascita o la crescita del bambino.
L’obiettivo è quello di indagare l’infanzia a partire da un oggetto che ad essa si riferisce e che è in grado di traghettarci verso quel mondo inevitabilmente lontano. I 13 artisti invitati propongono una serie di oggetti, che con la forma della memoria, si lasciano circondare dalle opere che ad essi si riferiscono. L’oggetto che sa ancora nutrire la loro e la nostra storia diventa così simbolo di un'identità che ripensa alla propria idea d’origine, di ciò che c’era prima della nascita o di ciò che quella nascita ha accompagnato. Children's Object è l’esplorazione di un discorso che tenta di rintracciare le connessioni tra differenti linguaggi; un diario di idee e di immagini utile a coinvolgere il pubblico in una dimensione che spesso è determinata da vaghi ricordi.
L’evidente differenza di approccio tra Vladimiro Andidero, Claudio Ballestracci, Nicoletta Calvagna, Simonetta Fratini, Gianmaria Giannetti, Paola Maffei, Elena Merendelli, Enrique Moya Gonzales, Gianna Murazzo, Muzkiller Foundation, Cristina Pancini, Marta Primavera e Pino Puntù dimostra come la ricerca artistica possa combinarsi col bisogno di un rapporto attivo col mondo. L’istallazione collettiva di Children's Object intende mostrare ciò che abbiamo in comune, ma anche ciò che non abbiamo condiviso. Sia la memoria più tenera e dolce che quella costituita da un passato problematico e oscuro, ancora in attesa di essere risolto. 13 modalità diverse di sollevare la questione dell’infanzia dandone per quanto è possibile una risposta attuale e sincera.
Mega+Mega centro d’arte contemporanea, favorisce i processi creativi e la trasformazione della pratica artistica, promuovendo l’arte come occasione di crescita, di promozione e valorizzazione delle risorse locali.
Attraverso il progetto artistico mushROOM, Mega+Mega utilizza il linguaggio dell’arte contemporanea e l’esperienza dell’arte relazionale per sondare il concetto di identità e i rischi dell’esclusione. Il progetto vuole assumersi la complessità della contemporaneità come terreno di ri-progettazione sociale e culturale che conosca e trasformi l’esistente, al fine di creare quel sistema di relazioni sempre interconnesse che stanno alla base della partecipazione.
CHILDREN’S OBJECT A cura di Matilde Puleo
Inaugurazione 31 maggio 2008 h.18,00
Dal 31 Maggio al 06 luglio 2008
Palazzo Chianini-Vincenzi – Via Cesalpino 15 Arezzo
Ingresso gratuito