CAMUCIA (AR) – Peggiora lo scenario dell’economia italiana nel 2008; CNA lancia l’allarme sugli effetti del supe-reuro e della crisi dei mercati finanziari: l’attuale cambio euro-dollaro sta erodendo in maniera pre-occupante i margini di crescita e influisce negativamente sugli investimenti delle imprese. Spesso le aziende per mantenere quote di mercato sono costrette a vendere con margini vicini allo zero.
In questo contesto preoccupante per il tessuto economico nazionale e locale, si svolge martedì 19 febbraio alle ore 21 presso la sala civica di Camucia l’Assemblea promossa da CNA per analizzare e discutere le novità normative introdotte dalla Finanziaria 2008.
“L’incontro con i nostri associati – dichiara il Presidente del Comitato CNA Cortona e Castiglion Fiorentino Giovanni Mancioppi – cade in una fase politica ed economica molto delicata e comples-sa in cui le imprese esprimono forte preoccupazione per il quadro economico in netto peggioramen-to e per la crisi politica in atto”.
L’analisi della Finanziaria parte dalla constatazione che nulla è stato fatto sul piano della pressione fiscale che resta pressoché inalterata e pari al 43% del Pil, dato questo che pone il nostro paese ai vertici della classifica europea.
“Se da un lato CNA ritiene apprezzabili alcuni importanti provvedimenti come la riduzione delle aliquote IRAP e IRES, le misure di semplificazione dei contribuenti minimi e la riduzione dell’ICI, il mantenimento per le agevolazioni per la ristrutturazioni degli edifici, gli interventi per il rispar-mio energetico – è il commento di Mancioppi – dall’altro non possiamo non sottolineare la mancan-za di una coraggiosa politica di riduzione graduale e costante del carico fiscale che grava su imprese e famiglie, tramite provvedimenti finalizzati a premiare quelle imprese che presentano migliori per-formance in termini di maggiori investimenti ed occupazione”.
“Oggi – continua Mancioppi – il vero obiettivo che il paese si deve dare è la stabilità politica, la crescita economica ed una drastica riduzione della spesa pubblica a cominciare dalle tante sacche improduttive. Un imprenditore, soprattutto se piccolo, deve poter operare in una situazione di stabi-lità senza doversi trovare ogni volta a ridefinire le sue scelte ed i suoi comportamenti. Da anni an-diamo ripetendo che per competere servono servizi di qualità e a costi competitivi, infrastrutture, semplificazione burocratica e concorrenza”.
CNA ritiene urgente ridurre e qualificare la spesa pubblica, dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali. “Infatti, solo attraverso una forte riqualificazione dell’uso delle risorse che i contribuenti conferiscono alla collettività, si può sospingere la crescita, elevare il benessere, rinsaldare il rappor-to di fiducia, offrire una prospettiva ai giovani”
Nel corso della riunione verranno trattati i temi che riguardano il mondo dell’artigianato e della pic-cole e media impresa con particolare riguardo al nuovo regime dei MINIMI per le piccole imprese individuali; alle variazione delle imposte IRAP, IRES, IVA; alle riorganizzazioni aziendali. Saranno trattati poi argomenti che riguardano la famiglia come: la detrazione degli interessi dei mutui; la proroga della detrazione del 36% delle ristrutturazioni edilizie; la detrazione per il risparmio ener-getico; le agevolazioni per l’ICI.