ROMA – Grandi vincitori delle elezioni presidenziali americane sono stati, insieme a Barak Obama, anche i social media e i siti di social network come YouTube, Facebook, e MySpace. Poco conosciuti o inesistenti nelle precedenti elezioni, hanno rappresentato il centro della scena nelle elezioni 2008.

Lee Brenner, direttore delle politiche di MySpace sottolinea come ''la cosa interessante di questa elezione, è stato l'ingresso di una giovane generazione dalla mente aperta la cui voce entrambi i candidati sono stati in grado di solidificare nella campagna''.

Obama ha avuto un enorme successo su MySpace dove ha un sito ufficale nazionale ma anche una pagina ufficiale per ognuno degli stati come un collegio elettorale. "Alla fine della campagna, Barak Obama aveva oltre 800mila amici su MySpace. John McCain oltre 200mila''.

Su Facebook, gli utenti potevano mandare un messaggio di amicizia, esprimere il loro appoggio al candidato o semplicemente dichiarare il loro voto. I sostenitori hanno usato questo sito soprattutto per influenzare chi aveva una visione politica diversa.

Secondo Declan McCullagh, direttore delle politiche di CNET news la forza del social network sta nel fatto che chi prima "restava in silenzio ora ti manda un link di Facebook per spronarti a sostenere la campagna di Obama''. Insomma la filosofia è: ''Nessuno saprà cosa farai se non lo dici a nessuno".

Parecchi sostenitori hanno creato contenitori indipendenti ma gli analisti hanno assicurato ai candidati che in futuro cercheranno di avere il maggior controllo possibile sui contentuti dei siti.

"Non potranno lasciare a lungo il controllo della pagina (di Obama) su Facebook o il profilo di MySpace o qualsiasi tipo di presenza su social network nelle mani di stagisti che lo mandano avanti per un anno o due. Adesso questi strumenti sono pronti per essere elevati a un livello superiore all'interno della campagna presidenziale''.

''Questo perché questi siti finalizzati al social network hanno dimostrato di essere ottimi strumenti da lavoro per aiutare Obama a costruire la sua base in un modo tale che nessun futuro candidato potrà più ignorarli''.