Home Cultura e Eventi Cultura Concerto di Pasqua nella Basilica di San Francesco

Concerto di Pasqua nella Basilica di San Francesco

0

AREZZO – Alcune fra le pagine più toccanti della Bibbia colme di drammaticità e passione, messe in musica alla stregua di un grande libretto d’opera, per il primo concerto di Pasqua organizzato dall'Ente Filarmonico Italiano e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo in collaborazione con l'APT di Arezzo, la Fraternita dei Laici e Eutelia, che si terrà mercoledì 19 marzo alle ore 21.15 presso la Basilica di San Francesco (l'ingresso, gratuito, sarà consentito sino ad esaurimento dei posti).

Brani dal forte impatto emotivo. Gli opera omnia delle Lamentazioni per la Settimana Santa del compositore napoletano Antonio Porpora per soprano ed archi, saranno eseguiti, in prima assoluta per i tempi moderni, dall’ensemble «Dolce & Tempesta» interpreti specializzati in questo repertorio e per questo ospiti fissi di alcuni dei più prestigiosi teatri europei. L’organico, diretto da Stefano Demicheli, già assistente di Renè Jacobs nei più prestigiosi teatri europei e ora direttore musicale e artistico dei progetti barocchi di «Dolce & Tempesta», sarà arricchito dalla voce potente del soprano cubano Yetzabel Arias Fernandez.
Una produzione che sarà portata nel mondo: in occasione di questa prima esecuzione ad Arezzo, sarà infatti realizzata un’incisione discografica che verrà distribuita internazionalmente dall’etichetta belga Fuga libera.

“Le Lamentazioni esprimono una musica di notevole forza e bellezza – afferma il Maestro Demicheli – Non dimentichiamo che Antonio Porpora è stato il maestro di Haydn, insegnante di famosi castrati come Farinelli e
Caffarelli e fu considerato il maggior rivale di Händel a Londra. Insomma, una specie di Liszt del XVII secolo”.
La proposta concertistica è arricchita, inoltre, da due Sinfonie per archi di Nicola Fiorenza, altro autore partenopeo del primo Settecento tutto da riscoprire. La sua musica brilla per originalità e modernità: ben incarnando tutto ciò che è stato il proprio retaggio culturale, Fiorenza sorpassa i suoi tempi ed è capace di ricreare, con il materiale timbrico e sonoro a disposizione, sempre nuove possibilità.

Un’opera settecentesca in prima esecuzione moderna che non mancherà di attirare curiosità e consensi. Come afferma il Presedente dell’Ente Filarmonico Italiano, Giulia Ambrosio “Sarà un concerto destinato a dare il suono a un territorio che ha già colori, forme e sapori superlativi”.

Il Concerto di Pasqua si terrà nello splendore pierfrancescano della Basilica di San Francesco “e, anche per questo – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Arezzo, Camillo Brezzi – l’abbiamo pensato come un arricchimento delle proposte turistiche del territorio. Il concerto, infatti, è stato prontamente inserito tra le attrazioni dei soggiorni d’arte e cultura che il tour operator Colori Toscani sta proponendo da qualche settimana ai numerosi turisti che, tradizionalmente, arrivano in Toscana nel periodo pasquale. Un omaggio alla città – conclude Brezzi – ad una delle sue chiese più suggestive, ad un pubblico dal palato raffinato che ci chiede grande musica e assoluto rispetto per “il sacro muro” di San Francesco e delle preziosità eterne in esso custodite”.

«Dolce & Tempesta» già ensemble “La Tempesta” – è una formazione di musica antica con strumenti originali nata nel 2002 su iniziativa di Stefano Demicheli. Il nome del gruppo valorizza il contrasto fra una continua e penetrante espressione melodica e il forte carattere imperniato da ritmo e da virtuosismo. L’utilizzo della parola dolce in musica ha origini antiche: era infatti correntemente in uso nella Napoli del settecento indicare nelle partiture il contrasto “dolce e forte” per indicare “piano e forte” quasi ad aggiungere una connotazione espressiva all’usuale indicazione dinamica.
L’ensemble si è imposto nel panorama dei gruppi specializzati in questo repertorio di tutta Europa. I musicisti che lo compongono hanno tutti alle spalle un bagaglio di esperienza come prime parti delle più importanti formazioni europee di musica antica, tra cui Accademia Bizantina, Giardino Armonico, Europa Galante, Concerto Italiano, Ensemble Zefiro, I Barocchisti, Freiburger Barockorchester, Concerto Köln, Le Concert des Nations, Les Talents Lyriques, oltre a regolari collaborazioni con celebri solisti, fra gli altri Anner Bijlsma, Ton Koopmann, Jordi Savall, Reinhard Goebel, Christophe Rousset, Fabio Biondi, Alfredo Bernardini, Giovanni Antonini.
«Dolce & Tempesta» ha una geometria ad organico varabile e collabora regolarmente con cantanti quali Roberta Invernizzi, Gemma Bertagnolli, Jacek Laszczkowski, Max Emanuell Cencic, Monica Piccinini, Romina Basso, Maria Grazia Schiavo.
Il lavoro e la ricerca di «Dolce & Tempesta» è dedicato al repertorio della musica da camera per strumento ad arco dei secoli XVII e XVIII con – a seconda dei programmi – l’inclusione di fiati, molto importante è poi il repertorio vocale. «Dolce & Tempesta» compie – in collaborazione con musicologi e docenti universitari – un importante lavoro di riscoperta e valorizzazione di autori sconosciuti e di brani meno noti di compositori già celebri eseguendo in prima assoluta capolavori dimenticati. All’interno dello staff di «Dolce & Tempesta» figurano esperti filologi che preparano in esclusiva edizioni di pregio e di assoluta fedeltà critica per tutte le partiture che l’ensemble esegue.
Musica e Poesia in San Maurizio a Milano, Festival Claudio Monteverdi di Cremona, Festival de Musique et Ancienne et Baroque de Saint-Michel en Thiérache, Les nuits musicales d'Uzès, Les Heures Musicales de l'Abbaye de Lessay, Kissinger Winterzauber di Bad Kissingen, Mozart Festival Würzburg, Musikfest Bremen, Dresden Frauenkirche, Festival de Mafra a Lisbona, Los conciertos de Radio Clàsica RNE a Madrid, Festival de Peñíscola, Semana de Musica Sacra San Cristòbal de la Laguna a Tenerife, sono solo alcune delle istituzioni che regolarmente ospitano «Dolce & Tempesta».
«Dolce & Tempesta» ha effettuato registrazioni per la radio nazionale francese, tedesca e spagnola (Radio France, Radio Clasica RNE, WDR 3), ad alcuni dei suoi progetti è stato poi dedicato ampio spazio sul canale nazionale della televisione francese (France 3). «Dolce & Tempesta» partecipa al progetto O’ Stravaganza di Hugh De Courson (fusione fra Vivaldi e musica celtica) che lo ha portato nel 2006 ad esibirsi al Festival Interceltique di Lorient .

Stefano Demicheli: Nato a Torino nel 1975 è diplomato in organo e composizione organistica ed in clavicembalo. Ha iniziato a studiare clavicembalo all’età di tredici anni sotto la guida di Ottavio Dantone con cui si è diplomato. Fra le figure che maggiormente hanno influenzato la sua formazione figurano Emilia Fadini e Lars-Ulrik Mortensen.
Già da studente è richiesto come solista e continuista da molti gruppi specializzati nella musica barocca fra i quali Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, Il Giardino Armonico e Giovanni Antonini, Freiburger Barockorchester, Concerto Köln, I Barocchisti e Diego Fasolis, ensemble Zefiro e Alfredo Bernardini, La Cappella della Pietà dei Turchini e Antonio Florio, con i quali inizia un’intensissima attività concertistica.
Si esibisce regolarmente nelle sale da concerto e nei teatri più importanti di tutta Europa, fra cui Teatro La Scala di Milano, Festival van Vlaanderen di Brugge, Fundacio La Caixa di Barcelona, Auditorio National di Madrid, Oude Muziek di Utrecht, Rheingau Musik Festival, lnternationale Musikfestwochen di Luzern, Musica e Poesia in San Maurizio di Milano, London Festival of Baroque Music. Nel 2000 è stato solista presso il Teatro La Scala di Milano. Ha lavorato al fianco di rinomati solisti per concerti ed opere e ha collaborato al fianco di importanti direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Corrado Rovaris Gottfried van der Goltz, Ivor Bolton, Giovanni Antonini, Paul Goodwin, Renè Jacobs, e con svariate orchestre.
Dal luglio 2000 è fra i docenti del Corso Internazionale di Musica Antica di Urbino ed è l’assistente di Ottavio Dantone. E’ inoltre docente di clavicembalo e basso continuo presso il Conservatorio di Cesena.
La sua innata passione per il repertorio vocale e la ricerca – su ogni strumento musicale – di un’emissione naturale che prende ispirazione dalla voce umana lo ha portato a ricoprire per molti anni il ruolo di assistente di René Jacobs lavorando in prestigiosi teatri di tutta Europa, fra gli altri Berlino Deutsche Staatsoper Unter den Linden, Parigi Thèatre des Champs-Elysèes, Bruxelles Thèatre Royal de La Monnaie.

Yetzabel Arias Fernandez (soprano): E’ nata a La Habana, Cuba, dove intraprende i suoi primi studi musicali. Nel 1993 ottiene il diploma di direzione di coro al Conservatorio Amadeo Roldan de La Habana e nel 2000 la laurea in musica – specialità di canto all' Istituto Superiore d'Arte della sua città. Nello stesso anno si trasferisce in Italia per frequentare il Laboratorio di ricerca sulla musica italiana del XVII secolo con Roberto Gini e gli studi di perfezionamento in canto con il tenore Vincenzo Manno all'Accademia Internazionale della Musica di Milano.Vasto è il suo repertorio, prevalentemente indirizzato alla musica dei XVII e XVIII secoli, sacra e profana, spaziando dal madrigale all'opera.In Italia ha collaborato con I Madrigalisti Ambrosiani, Fantazyas, La Cappella della Pietà dei Turchini di Napoli, La Divina Armonia, La Venexiana, La Risonanza, Orchestra Sinfonica RAI di Torino, Orchestra Milano Classica, I Solisti della Scala, Arion Ensemble di Pavia e l'ensemble da camera dell’ Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano con direttori quali Gian Luca Capuano, Roberto Balconi, Antonio Florio, Lorenzo Ghielmi, Claudio Cavina, Fabio Bonizzoni, Mario Valsecchi, Danilo Costantini, Marco Berrini, Helmuth Rilling, Giulio Prandi e Ruben Jais.
Ha eseguito in prima esecuzione moderna il dramma pastorale in onore di San Carlo Borromeo di Giulio Cesare Ardemanio (Milano 1628) diretto da Riccardo Doni, la Feria V in Coena Domini Lamentazione 3° a voce sola di Francesco Feo (Napoli 1756) con l' ensemble La Divina Armonia diretto da Lorenzo Ghielmi e la prima lamentazione del Giovedì Santo di Giacomo Gozzini (1671-1748), maestro di cappella al Duomo di Bergamo, con l'Orchestra Milano Classica diretta da Pier Alberto Cattaneo. Si è esibita numerose volte in concerto con il liutista Massimo Lonardi interpretando musiche del Signo de Oro per canto e vihuela. A giugno 2007 ha cantato al Teatro Graslin di Nantes per il festival barocco Printemps des Arts" con il clavicembalista Jory Vinikour.
Con La Veneziana di Claudio Cavina ha cantato in numerosi festivals europei quali Festival of Early Music di Helsinki, Festival di Bruges, Nuits Musicales d'Uzes, Festival di Organo di León, Festival di Colonia, Lufthansa Festival a Londra, Weingarten e Tage Altern Musik in Regensburg, Stiftung Melk, Settembre Musica (Firenze), I concerti del Quirinale di RAI 3 (Roma) e Amici della Musica di Verona. Ha cantato inoltre a Musica e Poesia a S.Maurizio (Milano), Omaggio a Ligeti all’ Auditorium Verdi di Milano, Piemonte in Musica, 87ª Stagione Concertistica della Filarmonica Laudamo di Messina, Prato Festival, Incontri chitarristici di Gargnano.
Vincitrice del primo premio e premio del pubblico al Concorso di Canto Barocco di Chimay e del premio del Festival “Printemps des Art di Nantes. Vincitrice inoltre del secondo premio al Concorso Internazionale di Canto Barocco "F. Provenzale" della Cappella Pietà dei Turchini a Napoli e del terzo premio al 6° Concorso Vocale Internazionale di Musica Sacra di Roma.Ha registrato Motteti a voce sola di Francesco Cavalli per Tactus e 18 Responsori per la Settimana Santa di Orlando di Lasso pubblicati per la rivista Classic Voice con Ars Cantica Choir.