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Confartigianato su tagli acconti d’imposta e versamenti iva

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Il Segretario di Confartigianato Imprese Arezzo Mauro Giovagnoli: ‘Confidiamo in interventi anche per 3,3 milioni di piccole imprese soggette ad Irpef. Il versamento Iva all’incasso darà ossigeno alle imprese e combatterà il malcostume dei ritardi dei pagamenti’
‘Mi auguro che le anticipazioni dell’Agenzia delle Entrate sulla riduzione degli acconti dell’Ires, che riguarda soltanto le società di capitali, e dell’Irap possano essere corrette nel provvedimento definitivo e che si individuino interventi anche per i 3,3 milioni di imprese, tra ditte individuali e società di persone, soggette ad Irpef – dice il Segretario di Confartigianato Imprese Arezzo Mauro Giovagnoli intervenendo sulla crisi finanziaria in atto – Confido che il Governo saprà individuare le misure più idonee per le piccole imprese, confermando così gli impegni, ripetutamente espressi dallo stesso Presidente del Consiglio Berlusconi, a destinare loro interventi di sostegno per fronteggiare la crisi. Inoltre ci auguriamo che trovino conferma le annunciate misure di drastica riduzione dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione centrale e delle Amministrazioni locali (Comuni, Province, Regioni, ecc.) cui le imprese forniscono beni e servizi per un valore di 121,5 miliardi di euro l’anno’. Confartigianato fa rilevare infatti che i tempi medi di pagamento della PA nei confronti delle imprese arrivano a 135 giorni, a fronte di una durata media nell’Unione Europea che non supera i 65 giorni.
Confartigianato Imprese Arezzo, affrontando il delicato problema della crisi finanziaria, mette sotto la lente d’ingrandimento anche il tema dei versamenti Iva all’incasso, utili per dare ossigeno alle imprese e combattere il malcostume dei ritardi dei pagamenti. In Italia i tempi medi di pagamento tra imprese arrivano infatti a 88 giorni, contro la media UE di 55 giorni.
‘Risulta indispensabile inserire tra le misure allo studio del Governo per fronteggiare la crisi il principio che il versamento dell’Iva avviene solo al momento dell’effettivo pagamento della fattura da parte del committente. Tale misura – sostiene Giovagnoli – consentirà di dare ossigeno alle piccole imprese in un momento di grave crisi di liquidità. Con questo intervento, contenuto peraltro nel programma elettorale della maggioranza, verrà evitato l’esborso anticipato di somme prima che si siano verificati i correlativi flussi finanziari. Inoltre, avrà un ulteriore effetto positivo: indurrà i committenti a pagare in tempi più brevi per poter detrarsi l’imposta versata ai fornitori. Si tratta di uno strumento efficace contro il malcostume dei ritardi di pagamento tra imprese che penalizza soprattutto le aziende di piccole dimensioni che operano per conto terzi. Infatti, in Italia i tempi medi di pagamento tra le imprese arrivano a 88 giorni, contro la media Ue di 55 giorni’.