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Conferenza di Franco Cristelli sulla battaglia di Scannagallo

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Conferenza di Franco Cristelli sulla battaglia di Scannagallo

Il ciclo di incontri sui “fatti d’armi” del territorio aretino, organizzato dalla Società storica, d'intesa con il Comune, prosegue con una conferenza di Franco Cristelli, sulla battaglia di Scannagallo. L’appuntamento è fissato per martedì 18 novembre, alle ore 17,30, nell'auditorium comunale “Aldo Ducci”, in via Cesalpino 53.

Fra il 1552 e il 1559 si combatte in Toscana fra la repubblica di Siena, alleata della Francia, e il ducato fiorentino, appoggiato dalla Spagna, la guerra di Siena. Le truppe senesi sono capeggiate da Piero Strozzi, irriducibile avversario del principato mediceo. I due eserciti si affrontano il 2 agosto 1554 in Valdichiana, fra Marciano e Pozzo, presso il podere Scannagallo. La vittoria arride agli imperiali ed ai fiorentini, segnando l’inizio della fine della repubblica di Siena, che fu infeudata a Cosimo dei Medici. Nasceva così lo Stato regionale toscano, destinato a consolidarsi sotto la protezione spagnola. Quella di Scannagallo fu la più significativa battaglia combattuta in Toscana dai tempi dei grandi scontri medievali (Campaldino, Montecatini, Altopascio, eccetera). Dopo di allora non ci furono nella regione fatti d’armi di un qualche rilievo fino all’epoca napoleonica.
Preside del Liceo “Vittoria Colonna”, Franco Cristelli è consigliere dell’Accademia Petrarca e della Società storica aretina, che ha contribuito a fondare e della quale è stato per un triennio presidente. Ha concentrato le sue ricerche sull’età moderna, approfondendone gli aspetti sociali, economici e religiosi e pubblicando numerose opere, fra le quali una “Storia civile e religiosa di Arezzo in età medicea (1500-1737)” e il “Discorso sopra la città d’Arezzo e il suo capitanato” di Giovambattista Tedaldi del 1566, scoperto manoscritto presso la Biblioteca Marciana di Venezia. Per conto della Società storica aretina ha curato i convegni su Arezzo e la Toscana dal 1670 al 1859.
Aperto a tutta la cittadinanza, il ciclo di conferenze sui “fatti d’armi” è curato da Luca Berti ed è destinato a protrarsi fino al mese di dicembre, soffermandosi sulle battaglie e le “imprese” militari che hanno interessato la nostra provincia dall’età antica alla seconda guerra mondiale. L’appuntamento successivo è fissato per martedì 25 novembre (stesso luogo, stessa ora), quando Santino Gallorini parlerà del moto insurrezionale del “Viva Maria”.

NELLA FOTO
Il Tempio di Santo Stefano della Vittoria fatto costruire da Cosimo dei Medici a Pozzo della Chiana, su progetto di Giorgio Vasari, per ricordare la giornata di Scannagallo.