Home Politica Consiglio Comunale: ‘A difesa delle circoscrizioni’

Consiglio Comunale: ‘A difesa delle circoscrizioni’

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AREZZO – Due atti di indirizzo, a firma Paolucci e Cantaloni, sono tornati sulla decisione del Governo di eliminare le circoscrizioni per i comuni con popolazione inferiore ai 100.000 abitanti.
Per Marco Paolucci (Sinistra l’arcobaleno) “è un danno gravissimo per i cittadini la chiusura elle circoscrizioni, strumento di democrazia, di risparmio ed efficienza amministrativa. Il programma elettorale e i primi atti di questa amministrazione andavano tra l’altro in direzione opposta a questo provvedimento con maggiori fondi stanziati in bilancio e la predisposizione di percorsi partecipativi. Le circoscrizioni sono il primo strumento di ascolto dei bisogni primari, ma sono state travolte dall’affrettata esigenza di rispondere a una campagna giusta, gli sprechi della politica, con rimedi sbagliati, tagliando ciò che andava invece potenziato. Ci auguriamo che l’amministrazione decida invece di potenziare questi organi, delegando loro ulteriori competenze. La notizia della loro chiusura rischia poi di produrre una smobilitazione delle circoscrizioni, una morte prematura. Occorre reagire a tutto ciò impegnando il Sindaco a farsi promotore di un’azione a livello nazionale a difesa delle circoscrizioni che veda capofila il nostro Comune”.
Per Gianni Cantaloni (Fi) “questa scelta è una contraddizione sia rispetto a ciò che la legislazione nazionale, a cominciare dalla 142 del 1990, ha previsto sia rispetto al principio di partecipazione tanto sbandierato dal centrosinistra.
Con le circoscrizioni si acceleravano i tempi di risposta dell’amministrazione alle richieste dei cittadini, non rappresentano certo un costo per la politica ma l’esempio migliore dell’applicazione del principio di sussidiarietà”.
Il dibattito si è incentrato sulla possibilità di raggiungere una mediazione su un testo comune. La proposta di Cantaloni era quella di mantenere nel testo dell’atto una dizione dove si sottolineavano le responsabilità del Governo Prodi in tutta la vicenda dell’abrogazione delle circoscrizioni. La mediazione non è stata raggiunta e questo ha portato Marco Tulli, in sede di dichiarazioni di voto, a definire questo comportamento del Consiglio “incapace di uscire con una voce comune come necessitava, vergognoso e indice di infantilismo politico” annunciando poi di votare favorevolmente a entrambi gli atti di indirizzo. Scelta questa condivisa da Paolucci e Triggiano. Il Consiglio Comunale ha approvato con 20 voti favorevoli l’atto di indirizzo di Paolucci e con 17 voti favorevoli quello di Cantaloni.

Raffaello Giorgetti (Fi) ha poi chiesto con un atto di indirizzo di reclutare elementi validi con contratti a termine per il controllo del territorio e a garanzia della sicurezza sia del centro che delle periferie.
Marco Tulli (Verdi) ha citato un passo di Michel Foucault sulla sorveglianza, questa esigenza del controllo capillare della popolazione che diventa “sguardo del potere”, elemento che spinge l’individuo alla docilità e alla meccanica dell’assoggettamento.
L’atto di indirizzo è stato respinto.

È stato altresì approvato un atto di indirizzo di Marco Donati (Pd) sulla caccia allo storno emendato rispetto alla formulazione originaria dallo stesso proponente.