AREZZO – Raffaello Giorgetti (Fi) ha chiesto al Consiglio e alla Giunta di trovare soluzioni alternative all’abolizione dell’Ici, una delle promesse in campagna elettorale puntualmente mantenuta dal Governo nazionale. Occorre semmai ridurre spese quali consulenze esterne, spese faraoniche per opere pubbliche che non servono a nulla, commissione pace. Possibilmente senza aumentare gli autovelox per tartassare ulteriormente i cittadini.
Per Luigi Lucherini (Fi) il Comune di Arezzo pecca di presenza nei consigli regionale e nazionale dell’Anci. All’ultima riunione a Roma c’erano i sindaci italiani più importati e il presidente Domenici ha sottolineato che nessun Comune soffrirà dei tagli operati dal Governo. Anzi, Domenici ha sottolineato l’atteggiamento dialogante dell’esecutivo. “Non vorrei che Arezzo – ha concluso Lucherini – venisse penalizzata da queste continue assenze.
Luigi Triggiano (Pd) ha sottolineato il proprio impegno per definire una scala di priorità delle scelte dell’amministrazione che devono tutelare i più deboli e prestare attenzione alle politiche sociali.
Alberto Merelli (An) ha sottolineato alcuni numeri: 32 milioni di euro erano stati previsti per opere pubbliche nel bilancio di previsione. Nel frattempo i milioni sono diventati 39. Le opere effettivamente impegnate e quindi intraprese ammontano invece a 15 milioni di euro. Addirittura quelle pagate corrispondono a soli 4 milioni: “un peccato di tracotanza”.
Giuseppe Fanfani ha sottolineato come il Comune di Arezzo è sempre stato invitato semplicemente alle riunioni Anci senza però vedere riconosciuto un suo ruolo nel consiglio di amministrazione della associazione. Una situazione che non corrisponde all’importanza della città ma “insisterò affinché Arezzo abbia nell’Anci il posto che merita.
La situazione è pesante perché vantiamo ancora molti crediti dallo Stato. Esiste inoltre un rischio oggettivo derivante da un emendamento nella legge di conversione del decreto legge sull’Ici che selezionerebbe i contributi sostitutivi dell’imposta a parametri di meritevolezza. Non vorrei che questo emendamento, vista la provenienza territoriale dei parlamentari che l’hanno proposto, finisca per penalizzare ulteriormente Arezzo di entrate preventivate”.