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Consiglio Comunale: le interrogazioni

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AREZZO – Con un’interrogazione urgente al Sindaco, il consigliere comunale Gianni Cantaloni (Fi) è tornato sulle problematiche connesse agli episodi di violenza che si stanno verificando in città. Cantaloni ha sottolineato tra gli altri il recente regolamento di conti tra clan rivali per il controllo della prostituzione nella frazione di Ponte alla Chiassa. La sparatoria che è avvenuta a ridosso delle abitazioni ha messo in pericolo l’incolumità dei cittadini in un contesto di gravità senza precedenti.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha ricordato che ha già chiesto informazioni alle autorità che stanno svolgendo le indagini sull’episodio e non appena le otterrà, sulla base di queste, saprà fornire risposta esaustiva.
Il consigliere Alessio Mattesini (Fi) ha sollevato all’assessore Franco Dringoli la presenza di un cancello posto in una strada pubblica a Patrignone che determina un aggravio di traffico pesante che si indirizza verso la già stretta viabilità dell’antico borgo. Questa sua interrogazione è supportata, ha ricordato Mattesini, “da 124 firme di cittadini e da alcune istanze al difensore civico, avvocato Michele Morelli, e alla polizia municipale”.
La soluzione del cancello, ha ricordato Dringoli, è stata condivisa con la popolazione che vive problemi annosi di disagio derivante da traffico: permette a camion e betoniere di accedere a un cantiere edilizio e rappresenta una soluzione temporanea adeguata, in attesa di affrontare complessivamente ogni aspetto legato alla viabilità della frazione.
Con la terza interrogazione, primo firmatario il consigliere comunale Giorgio Del Pace (Pd), è stato chiesto all’assessore Piero Ducci quale fosse lo stato di attuazione dell’atto di indirizzo approvato l’11 ottobre 2007 sulla necessità di una nuova collocazione per il mercato ortofrutticolo.
L’assessore Ducci ha ribadito che il problema non è semplice. “La struttura attuale è obsoleta e inserita in un contesto urbanistico inadeguato. Per anni gli operatori hanno avuto l’assicurazione che la nuova ubicazione del mercato sarebbe stata trovata all’interno dell’interporto di Indicatore. Ma questa è praticamente improponibile se non a prezzo di un rinvio molto lungo perché non prevista tra le destinazioni urbanistiche del primo lotto dell’interporto stesso. È dal giugno del 2007 – ha aggiunto Ducci – che ci adoperiamo per trovare un’alternativa: in zona Quarata, c’è un’area che potrebbe arrivare a 20 mila metri quadrati di superficie che si presterebbe, in quanto disponibile, anche alle esigenze di celerità sopra ricordate ma non è gradita agli operatori. Se questa sarà scartata, i tempi si dilaterebbero perché la nuova collocazione del mercato ortofrutticolo andrebbe allora trovata seguendo le indicazioni del regolamento urbanistico di là da venire”.