AREZZO – Francesco Macrì (An) ha presentato due interrogazioni urgenti. La prima sul fatto di pedofilia accaduto di fronte alla scuola Piero della Francesca dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un soggetto che compiva atti osceni, a sentire i genitori degli alunni in forma reiterata da vari giorni. A seguito dell’accadimento, occorre “una più ampia politica di sicurezza con maggiori controlli proprio di fronte alla scuole, stimolando chi deputato a stroncare questi fenomeni, le forze dell’ordine, e magari la stampa a pubblicare i dati anagrafici del protagonista della vicenda per rendere note le generalità di una persona connotatasi per una forte pericolosità sociale”.
La seconda sulla Giostra: Macrì ha espresso totale perplessità sulle proposte di modifica regolamentare a cominciare dall’antidoping paventato, capaci di snaturare lo svolgimento della manifestazione. “È bene non piegarsi a iniziative ideologiche di qualche funzionario della Asl di Arezzo. Incredibile trasferire sulla Giostra un protocollo di tutela del cavallo che è quello dei Gran Prix o delle Olimpiadi, pensato dunque per dei purosangue che nulla hanno a che vedere con cavalli di una certa età che possono necessitare di antidolorifici o cure antinfiammatorie”.

Gianni Cantaloni (Forza Italia) ha trattato lo stesso tema: “Mancano solo 22 giorni alla prima Giostra e apprendiamo dalla stampa che saranno applicate norme antidoping sui cavalli. Queste avranno ricadute notevoli sullo statuto, materia sulla quale i consiglieri sono chiamati a esprimersi. Sarebbe auspicabile prima del 21 giugno. Quando potremo dire se siamo favorevoli o contrari all’antidoping e alle fotocellule”?
Con un’altra interrogazione, Cantaloni ha poi espresso sgomento per l’ulteriore taglio di servizi Intercity ed Eurostar disposto da Trenitalia ai danni della città di Arezzo.

Raffaello Giorgetti (Forza Italia) ha espresso forti preoccupazioni per la situazione economica che vive la nostra città e quali provvedimenti intende prendere la Giunta a sostegno delle imprese, magari rinunciando a opere “faraoniche” di cui non si sente assolutamente la necessità.
Marco Manneschi (Città Aperta) ha ricordato che il 31 maggio 2008 scade il termine per comunicare l’eventuale preavviso di riscatto del servizio idrico integrato. La relazione della commissione di esperti presieduta dal giudice Anania, trasmessa al Consiglio Comunale, ha evidenziato gli scenari scaturenti dall’esercizio di tale diritto, con oneri esorbitanti per gli enti pubblici, in ultima analisi per i cittadini. Di fronte alla grave situazione che famiglie e imprese stanno affrontando, la richiesta di Manneschi è operare, in ogni forma, per assicurare comunque la riduzione delle tariffe e il mantenimento dell’efficienza del servizio, garantendo così difesa degli interessi pubblici, anche erariali, e non proteggere esclusivamente l’interesse provato del socio di minoranza.

Rossella Angiolini (Forza Italia) ha ricordato la vicenda del rinvenimento da parte dei militari della Guardia di Finanza, presso un appartamento in località Bagnerò adibito a laboratorio abusivo, di due neonati adagiati in una scatola sistemata sotto un divano da lavoro. Gli stessi militari hanno dichiarato che lo scenario che a loro si è presentato era “ripugnante”. La soluzione alla vicenda deve essere immediata, predisponendo adeguate cura per i due bambini e assicurando che non si ripetino episodi simili. Angiolini ha chiesto al Sindaco la risposta più celere possibile.

L’assessore alla sicurezza, Giuseppe Marconi, ha risposto a un’interrogazione di Cantaloni e ha annunciato un’azione congiunta non solo tra i vari assessorati ma anche tra il Comune e le scuole per corsi di formazione negli istituti. È stato previsto un aumento degli organici della PM fin da quest’anno e della vigilanza notturna con servizi fino alle 4 del mattino. Attivato poi un tavolo permanente di concertazione tra Prefettura, forze dell’ordine e Comune di Arezzo. Verrà prestata particolare attenzione nei confronti dei locali pubblici per contrastare la distribuzione di alcol ai minori.
Nella replica Gianni Cantaloni ha dichiarato la “piena disponibilità” dell’opposizione al confronto sul tema della sicurezza che “non ha colore”.