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Cremlino riconosce indipendenza Abkhazia e Ossezia del Sud

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MOSCA – Il Cremlino ha riconosciuto l'indipendenza di Abkhazia e Ossezia del Sud, adottando il voto del parlamento russo che, riunitosi ieri in seduta straordinaria, ha accolto all'unanimità le richieste dei leader separatisti.
"La Russia chiede alle altre nazioni di riconoscere la loro indipendenza", ha dichiarato il presidente russo Dmitry Medvedev . "Non è una scelta facile – ha aggiunto – ma è l'unico modo per proteggere la vita dei civili".
Medvedev ha annunciato la decisione con un discorso trasmesso dalla televisione al termine del Consiglio della Sicurezza convocato oggi nella residenza presidenziale a Soci. Anche Vladimir Putin, potente premier russo, ha partecipato alla riunione.
"Nell'attuale situazione di crisi era diventato necessario prendere una decisione – ha detto il presidente russo – prendendo in considerazione la volontà della popolazione e guidato dalla Carta dell'Onu del 1970 ed altre leggi internazionali, ho firmato il decreto per riconoscere l'Abkhazia e l'Ossezia del Sud".
Il presidente russo ha poi rovesciato l'intera colpa del conflitto sulla Georgia: "Nella notte dell'8 agosto, Tbilisi aveva la possibilità di scegliere: Saakashvili ha scelto per il genocidio, con questa scelta ha cancellato ogni speranza di coesistenza pacifica in Ossezia e Abkhazia sotto uno stesso governo".
Il riconoscimento dell'indipendenza di Abkhazia e Ossezia del Sud da parte del Cremlino è la "prova che la Russia non voleva l'annessione", sottolinea Dmitri Rogozin, rappresentante di Mosca presso la Nato, nel corso di una conferenza stampa nella capitale russa. "La decisione del presidente è una risposta a coloro che affermavano che la Russia punta ad annettere nuove terre – ha dichiarato Rogozin -. Una risposta a coloro che dicevano che la Russia è un Paese occupante".
"Considerato che la leadership della Nato ha ignorato l'importanza del ruolo svolto dalla Russia nelle attività di mantenimento della Pace nel Caucaso – ha poi aggiunto Rogozin -, alla luce degli eventi dell'Ossezia del Sud ritieniamo opportuno sospendere le missioni di peacekeeping con la Nato per almeno sei mesi".
Il rappresentante permanente della Nato a Mosca ha infine definito "inopportuna" la visita del segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jaap de Hoop Scheffer, in programma il 17 ottobre nella capitale russa. Le dichiarazioni di Rogozin sono state riprese dall'agenzia di stampa russa 'Interfax'.
La presidenza di turno francese della Ue ha osservato che il riconoscimento da parte di Mosca dell'indipendenza delle repubbliche separatiste è una "decisione deplorevole". Il portavoce del ministero degli Esteri di Parigi Eric Chevallier ha anche "ricordato il nostro attaccamento all'integrità territoriale della Georgia". Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha convocato per lunedì prossimo a Bruxelles un vertice straordinario dei leader Ue sulla crisi nel Caucaso.