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Da Salone del Gusto a Terra Madre

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TORINO – Il corridoio Verso Terra Madre che collega Lingotto Fiere e Oval non è un semplice punto di collegamento fra Salone del Gusto e Terra Madre, ma un vero e proprio percorso dove è bello fermarsi per scoprire i prodotti dei Mercati della Terra, oppure continuare a passeggiare con un cartoccio in mano delle specialità delle Cucine di strada, visitando gli spazi dedicati alla Provincia di Torino, alla Camera di commercio di Torino e ai partner che hanno collaborato alla riduzione dell’impatto ambientale dei due eventi.

Cucine di strada
Versione autentica del fast food, quella che piace a Slow Food perché espressione della diversità culturale dei popoli e delle loro tradizioni secolari.
Dalla Sicilia la Focacceria S.Francesco (Palermo) propone panino ca’ meusa, arancini e cannoli; dalla Liguria arriva la focaccia di Recco; a cura della condotta Slow Food di Cesena la tradizionale piadina romagnola, mentre la condotta di Alberobello (Ba) presenta le famose bombette e la condotta della riviera del Brenta il cartoccio di calamari fritti, classico “cicheto” veneziano. Infine la comunità di Terra Madre dei trippai fiorentini propone il toscanissimo panino col lampredotto. Ma non è tutto, l’universo del cibo di strada varca i confini italiani con un salto verso l’Oriente: dal Kurdistan iracheno falafel e shoarma e dalla Cina spiedini di pesce e di carne.

Mercati della Terra
Il nuovo, ambizioso progetto di Slow Food lanciato proprio quest’anno è la creazione di una rete di mercati locali dove produttori agricoli e artigiani possono direttamente vendere al consumatore le loro produzioni, realizzando in un unico contesto i principi del cibo buono, pulito e giusto. I consumatori trovano bevande e cibi sani, sicuri e con un’origine chiara, avendo la possibilità di conoscere i produttori e chiedere loro informazioni sui prodotti acquistati; i produttori si assumono direttamente la responsabilità di ciò che vendono e possono raccontare direttamente le caratteristiche degli alimenti e il lavoro che determina la loro qualità. Nei Mercati della Terra i prezzi sono equi, trasparenti e motivati: ripagano la fatica di chi lavora e le materie prime necessarie per ottenere un prodotto di qualità, con beneficio di chi acquista senza costi di intermediazione. Nel corridoio Verso Terra Madre si ha la possibilità unica di vedere riuniti in un unico spazio i prodotti e i contadini di questi mercati.

Attualmente sono attivi i Mercati della Terra di:
Bamako (Mali), Saida (Libano), Tel Aviv (Israele), Montevarchi (Ar – Toscana), San Daniele (Ud – Friuli Venezia Giulia), Cairo Montenotte (Sv – Liguria)
Mentre presentano in anteprima al Salone le loro produzioni in vista dell’avviamento del Mercato della Terra locale i produttori italiani di:
Bologna (Emilia Romagna), Caltanissetta (Sicilia), Capannori (Lu – Toscana), Cisternino (Br – Puglia), Fabriano (An – Marche), Ferentino (Fr – Lazio), Gavi (Al – Piemonte), Milano (Lombardia), Pistoia (Toscana), San Miniato (Pi – Toscana), Terni (Umbria), Umbertide (Pg – Umbria) e Villa Lagarina (Tn – Trentino Alto Adige).