Dichiarazione dei consiglieri comunali Marco Paolucci, Marco Bianchi, Cristiano Rossi e Marco Tulli:
"Apprendiamo dagli organi di stampa che si avvia la discussione per approvare il piano interprovinciale dei rifiuti, piano che “potrebbe dare il via libero definitivo al raddoppio di San Zeno”.
Non possiamo che ricordare per l’ennesima volta che per quanto riguarda la gestione dei rifiuti si sta continuando ad agire in maniera sbagliata.
Prima di tutto è bene far sapere che l’approvazione del piano provinciale (atto di scelta politica) dovrebbe precedere quella del piano industriale (mero atto tecnico).
Ancora una volta si afferma il primato delle scelte tecniche o presunte tali su quelle politiche e quindi si azzera la possibilità per i cittadini e i loro eletti di poter in qualunque modo intervenire nei processi decisionali.
L’approvazione del piano interprovinciale costituirà solo la copertura politica formale a decisioni già prese.
Apprezziamo infine che finalmente si parli di partecipazione ma non possiamo che segnalare quanto queste dichiarazioni appaiano grottesche dal momento che le decisioni fondamentali sono già state prese. Vogliamo sperare che, anche se con grave ritardo, si possa invece discutere nei consigli comunali e con i cittadini le scelte che segneranno in un modo o nell’altro le loro vite.
E sulle decisioni già prese vorremmo ricordare che pende un ricorso giurisdizionale che si poggia proprio sulla illegittimità delle procedure e sulla mancata partecipazione delle
popolazioni interessate, nonché decine e decine di pagine di osservazioni tecniche puntuali alle quali nessuno (Regione, Provincia di Arezzo, Aato) si è degnato di rispondere.
Non vorremmo che il silenzio da un lato e una certa fretta a chiudere fossero venute a certi amministratori solo per mettere tutti davanti al fatto compiuto in modo da influenzare indirettamente la stesa decisione del Tar."