Home Cultura e Eventi Cultura Da Sebrenica parte una nuova Europa

Da Sebrenica parte una nuova Europa

0

AREZZO – Avrà un sapore particolare, il terzo appuntamento con i campi di volontariato internazionale a Sebrenica, per la prima volta senza Franco Bettoli, che aveva fortemente voluto la presenza di Emmaus e dei giovani a Sebrenica. "E’ la città simbolo dello scontro tra etnie – ha ricordato la Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci, presentando l’attività di volontariato giovanile – segnata dall’eccidio di 8mila persone. La sua rinascita è la rinascita della speranza di pace e di convivenza. Per i 110 giovani volontari da tutta Europa che sceglieranno di trascorrervi i 20 giorni del campo estivo sarà un’esperienza indimenticabile, forte e insieme appagante, spesa nell’aiuto concreto a chi ne ha davvero bisogno". Il campo giovanile organizzato da Emmaus si svolge a Sebrenica dal 10 al 31 luglio 2008 e le iscrizioni, il cui modulo è disponibile sul sito internet www.emmausarezzo.it, si chiuderanno il 30 maggio prossimo. "E’ un’opportunità per i nostri giovani – è il commento dell’Assessore comunale alle politiche giovanili Lucia De Robertis – di provare che ci sono tanti modi per vivere quella età: accanto a concerti o proposte formative abbiamo voluto sostenere un gesto altruistico e fortemente significativo, tra l’altro il modo migliore per ricordare la figura di Bettoli, recentemente scomparso". A rammentare l’impegno di Emmaus e di Franco Bettoli iBosnia Erzegovina è stato Francesco Baroni, che ha ricordato come già nel 1992 Bettoli avesse promosso la costituzione del Comitato Permanente di Solidarietà, continuando anche dopo la fine del conflitto mobilitando associazioni e enti locali per ricostruire il tessuto sociale con gemellaggi tra scuole, festival musicali, campi estivi di volontariato. "Molti dei giovani che hanno condiviso queste esperienze – ha detto Baroni – sono ora coordinatori di programmi per la rinascita di quei territori. Il campo di lavoro vedrà lavorare 110 giovani europei insieme a coetanei bosniaci a Sebrenica. La città ha subito una gravissima ferita, ma oggi molti che ne fuggirono stanno tornando e necessitano aiuto per riportare la normalità". Anche l’Assessore provinciale alla Protezione civile, Angelo Maria Cardone, ha ricordato l’impegno della Provincia e di Emmaus in Bosnia Erzegovina, dove pochi mesi fa, alla presenza di Franco Bettoli, è stato avviato un centro permanente di formazione dei giovani su temi di protezione civile, che sarà al servizio dei campi estivi così come della popolazione locale e delle scuole, intrecciando sociale e protezione civile in un messaggio di riconciliazione sociale. Tra le prime attività dei giovani volontari, la partecipazione all’organizzazione della commemorazione dell’eccidio di Sebrenica.