Home Politica Dichiarazione del capogruppo di Forza Italia, Stefano Baldi

Dichiarazione del capogruppo di Forza Italia, Stefano Baldi

0
Dichiarazione del capogruppo di Forza Italia, Stefano Baldi

AREZZO – Dichiarazione del capogruppo di Forza Italia, Stefano Baldi: «Ogni operazione di trasparenza porta con sé polemiche e strascichi. Questo accade anche per l'opportuno provvedimento del Ministro Brunetta attraverso il quale i cittadini possono concretamente conoscere come vengono utilizzati i soldi pubblici, anche in quegli ambiti della spesa che fino ad oggi sembravano appartenere alla metafisica degli enti. Questo ci appare così giusto che, ad esempio, vorremmo fossero più facilmente raggiungibili, e quindi consultabili da tutti i cittadini, anche le informazioni relative agli stipendi e ai premi di produzione dei dirigenti dei vari enti (Comune, Provincia, Regione, ecc.).
La trasparenza, quindi, è più che auspicabile, perché proprio nel buio e nel torbido riescono a compiersi le peggiori oscenità ai danni delle tasche degli italiani.
Detto questo, va però anche sottolineato che, puntuali come orologi svizzeri, all'indomani di tali operazioni di “epifania amministrativa” appaiono i paladini del giusto e della correttezza. Quasi sempre si tratta di personaggi che, in nome di chissà quale morale o quale etica (ci pare sempre funzionale alla pubblicazione di un libro con speranza di Best Seller), stilano liste e classifiche degni della peggior caccia agli untori.
Noi, più semplicemente, pensiamo che in uno stato di diritto vi sono organi e sedi competenti a valutare ogni situazione eventualmente emergente. Pensiamo che la trasparenza, in ogni sua espressione, non sia uno strumento per innescare meccanismi persecutori, ma un dovere che lo stato (ad ogni suo livello) ha nei confronti dei cittadini. Pensiamo, inoltre, che ieri, oggi, come domani gli enti hanno avuto, hanno ed avranno la necessità di avvalersi di competenze e professionalità esterne e che sta nell'onesta delle parti rendersi degni del dovere di servire lo stato.
In tal senso, noi vogliamo essere più positivi dell'enfasi persecutoria con la quale molti organi di comunicazione si gettano su tali argomenti (si sa il male vende più del bene), Infatti, riteniamo che qui ad Arezzo, come nel resto del paese, il numero delle persone che opera con coscienza e senso del dovere sia di gran lunga la maggioranza.»