AREZZO – Dichiarazione dei consiglieri della Sinistra l’arcobaleno Paolucci, Bianchi, Rossi, Tulli: “Esprimiamo rammarico per la mancata mediazione su un testo comune che portasse il Consiglio Comunale a esprimersi all’unanimità sulla vicenda dell’abrogazione delle circoscrizioni decisa dal Governo Prodi.
L’incapacità di uscire con una voce comune come necessitava l’argomento è indice di infantilismo politico. Per questo abbiamo deciso come ‘Sinistra l’arcobaleno’ di votare favorevolmente su entrambi gli atti di indirizzo discussi, quello di Paolucci e quello del consigliere Cantaloni, contribuendo a far sì che si verificasse questa circostanza.
Dal nostro punto di vista confermiamo che la chiusura elle circoscrizioni, strumento di democrazia, di risparmio ed efficienza amministrativa, è un danno gravissimo per i cittadini. Il programma elettorale e i primi atti di questa amministrazione andavano tra l’altro in direzione opposta a questo provvedimento, con maggiori fondi stanziati in bilancio e la predisposizione di percorsi partecipativi. Le circoscrizioni sono il primo strumento di ascolto dei bisogni primari, ma sono state travolte dall’affrettata esigenza di rispondere a una campagna giusta, gli sprechi della politica. Il rimedio è stato peggiore del male, tagliando ciò che andava invece potenziato. La notizia della chiusura rischia poi di produrre una smobilitazione delle circoscrizioni, una morte prematura rispetto alle quali occorre reagire impegnando il Sindaco a farsi promotore di un’azione nazionale a loro difesa che veda capofila il nostro comune”.