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‘Drugs Off’: quando la prevenzione funziona

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AREZZO – Continuano le tappe dello spettacolo “Fughe da Fermi” in Toscana, in programma il 19 febbraio a San Giovanni Valdarno e a Pian di Scò, nella provincia di Arezzo.
Il doppio appuntamento, in collaborazione con il gruppo di volontariato “Spiriti liberi” di Pian di Scò, sarà condotto dall’attore Pascal La Delfa. Con lui sul palco ci sarà Mattia, ospite dal 2003 nella comunità di San Patrignano, fondato trent’anni fa, nel 1978 da Vincenzo Muccioli.

Lo spettacolo teatrale fa parte di “Drugs Off” il nuovo progetto sulla prevenzione dall’uso di stupefacenti realizzata dal centro antidroga, per gli studenti delle scuole medie superiori.

Mattia, 23 anni, racconterà ai loro coetanei quanto è facile caderci dentro e quanto è difficile uscirne. E’ in questa forma di comunicazione tra pari, mai calata dall’alto, dove viene offerta al pubblico una semplice e diretta esperienza di vita, che si trova la chiave del successo di questi innovativi strumenti di prevenzione.

E quanto sia importante prevenire la tossicodipendenza, lo dimostrano i dati raccolti dall’Associazione Valdarnese di Solidarietà in collaborazione con gli operatori del SerT Az Usl 8 zona Valdarno, all’interno di alcuni locali notturni frequentati dai giovani del Valdarno.

Su 240 intervistati, il 67% delle persone che erano nei locali aveva un’età compresa tra i 14 e i 20 anni. Data l’età, 173 di loro erano studenti. Il 79% – un totale di 189 ragazzi – ha dichiarato di aver usato sostanze stupefacenti. E ben 170 intervistati lo hanno fatto nell’ultimo anno. Il consumo avviene per il 60% in compagnia. Al primo posto, tra il consumo di droghe, si piazza l’hashish (il 32,5%), seguita da marijuana (il 14%) e dai cannabinoidi (il 19%). Ma il 41 %, cioè 99 ragazzi, sniffa cocaina mentre il 47% (113 ragazzi) usa il popper. E lo fanno soprattutto nel fine settimana fatto salvo per hashish e marijuana che dal 40% (96 intervistati) vengono assunti tutti i giorni.

Il “debutto” dei format teatrali è avvenuto a Milano con le rappresentazioni che si sono tenute il 28 e il 29 novembre dello scorso anno. Dopo gli appuntamenti nella provincia di Arezzo, in Toscana sono previste altre tappe anche con l’altro format teatrale, “Ragazzi permale”.

“Offrire ai giovani motivazioni per stare lontani dalle droghe è possibile”, spiega Andrea Muccioli, responsabile di San Patrignano. “Possiamo informarli sui danni alla salute e ai rapporti sociali delle persone causati dagli stupefacenti. Soprattutto, possiamo contrastare la “cultura dello sballo”, cioè la comune convinzione dei ragazzi che drogarsi è compatibile con la vita normale. Di fronte all’aumento esponenziale dei consumatori di droga, dobbiamo ridurre il numero delle persone che si avvicinano agli stupefacenti.”

Per questo, in 5 anni la comunità ha realizzato due campagne di prevenzione nazionali per la Presidenza del Consiglio dei Ministri; circa 200 spettacoli teatrali in tutta Italia a cui hanno partecipato circa 150mila studenti delle scuole superiori del nostro Paese; ha messo in rete un sito (www.drugsoff.org) dedicato alla prevenzione e al mantenimento dei contatti con le agenzie educative e con i giovani raggiunti dagli spettacoli e realizzato “Tema in classe: la droga” un learning object, libro multimediale consultabile e scaricabile in rete, tratto dalla sceneggiatura di “Fughe da fermi” e adottato nel 2006 tra i libri di testo “virtuali” del Ministero dell’Istruzione.

Il tutto con ottimi risultati, come confermato da valutazioni e ricerche sull’efficacia delle attività di prevenzione, svolte da San Patrignano dal 2002 ad oggi. Secondo la società di ricerca Millward Brown, i ragazzi tra i 14/20 anni d’età che hanno assistito ai format li hanno considerati dall’80 al 98% dei casi, “coinvolgenti, attuali, seri, piacevoli”. Mentre, una ricerca condotta dall’Università d’Urbino su 1180 studenti riminesi, prima e dopo che hanno assistito a “Fughe da Fermi”, afferma che il 16% del campione modifica la sua opinione prima favorevole sull’uso di droghe, riducendo della metà quel 31% che considera lo “sballo” in grado di conciliarsi con la vita di tutti i giorni.

“Otteniamo questi risultati perché operiamo su forme di comunicazione innovative ed apriamo una relazione empatica ed emozionale con i ragazzi che seguono gli spettacoli”, dice Gianpaolo Brusini, tossicologo e responsabile scientifico di San Patrignano. “Ai giovani mancano sentimenti ed emozioni positive, che noi adulti, la famiglia, la scuola, offriamo loro sempre più di rado. Ed è in questo vuoto affettivo ed educativo che la droga trova il suo spazio.”

Dopo le due tappe toscane “Drugs Off”, marchio slogan realizzato pro bono per San Patrignano da In Testa, agenzia corporate identity del gruppo Armando Testa, per comunicare le attività di prevenzione dalla tossicodipendenza di San Patrignano, raggiungerà altre 8 regioni (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Veneto, Lombardia) con rappresentazioni di “Fughe da fermi” e “Ragazzi permale” in programma anche in altri capoluoghi di provincia come Bergamo, Vercelli, Modena, Rimini, Parma, Verona, Macerata.