AREZZO – Sarà Montevarchi la protagonista in terra aretina della 16° edizione della Giornata di Primavera, promossa dal FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano. Il prossimo 5-6 aprile, il centro valdarnese mostrerà a tutti gli appassionati d’arte che vorranno visitarlo i tanti gioielli artistici che conserva, sconosciuti ai più. Sabato 5 dalle 14.30 alle 18 e domenica 6 aprile sia al mattino dalle 10 alle 13 che nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18, le visite guidate proporranno quattro tipi di percorsi alla scoperta della città: percorso sacro, percorso museale, percorso Liberty, percorso dei palazzi storici. Ma numerosissime saranno le iniziative collaterali. Sabato alle 15.30 presso il complesso La Ginestra sarà presentato il progetto relativo al Palazzo del Podestà, mentre alle 17 toccherà al restauro della Paola Soldani di S. Antonio. "Domenica alle 11 presso l’Accademia del Poggio – ha illustrato la capo delegazione Fai per la provincia di Arezzo Ilaria Marvelli – si parlerà del Codice urbano del Paesaggio, cui ha dato il proprio contributo anche il Fai. Parleremo anche di iniziative locali, come quella riguardante gli orti e i campi della Valdambra e i mulini del Valdarno. Come evento finale avremo il concerto nella Collegiata, con la Messa dell’Incoronazione di Mozart". Sempre domenica ma alle 16.30 il professor Alfonso Panzetta presenterà il progetto sul museo del Cassero e nelle due giornate si terrà anche la mostra sui cappelli e fabbriche ospitata al Circolo Stanze Ulivieri. Una mappa appositamente realizzata guiderà i visitatori tra le numerosissime opere d’arte visitabili, ma segnalando anche tutti i servizi a disposizione, come parcheggi, punti di accoglienza del Fai e eventi collaterali. "Intratteniamo con il Fai – ha sottolineato l’assessore provinciale alla cultura Emanuela Caroti – un rapporto fruttuoso che dura nel tempo. Questa occasione mette ben in risalto l’alto profilo artistico di Montevarchi, la cui immagine è generalmente più legata alle attività produttive". Il Sindaco Giorgio Valentini ha invitato tutti, a partire dai propri concittadini, ad approfittare di questa grande opportunità: "La prima valorizzazione nasce dalla conoscenza. E non mancherà la possibilità di visitare luoghi generalmente inaccessibili come il Magazzino dell’abbondanza, locale di grande suggestione che raccoglieva le granaglie. Un modo per rileggere anche la nostra storia economica". Importante il coinvolgimento delle scuole. "Il Fai tiene molto alla partecipazione dei giovani ed al loro ruolo attivo – ha detto la responsabile Fai per le scuole Anna Goti – ed ha coinvolto 3 scuole del Valdarno con lavori preparatori che hanno prodotto Cd multimediali, proiettati a ciclo continuo in più luoghi di Montevarchi. Inoltre i ragazzi affiancheranno come apprendisti ciceroni le guide professionali e collaboreranno all’accoglienza dei turisti". "Una scelta che può apparire insolita – ha commentato Liletta Fornasari, responsabile della Giornata di primavera per il Fai – quella di una intera cittadina anziché di un particolare soggetto artistico non conosciuto. Ma la ricchezza di opere che racchiude Montevarchi ci ha convinto a mettere questo grande patrimonio sotto i riflettori privilegiati del Fondo Ambiente Italiano, che sa attirare l’attenzione degli appassionati d’arte di tutta Italia".