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“Fatti d’armi” si parla della battaglia a Campaldino

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“Fatti d’armi” si parla della battaglia a Campaldino

Il ciclo di conferenze sui “fatti d’armi” del territorio aretino, organizzato dalla Società storica, d'intesa con il Comune, prosegue martedì 7 ottobre. Alle ore 17,30, nell'auditorium comunale “Aldo Ducci”, in via Cesalpino, Federico Canaccini parla delle battaglie di Pieve al Toppo e Campaldino, combattute fra guelfi e ghibellini nel 1288-1289.
Dopo aver analizzato la situazione politica, per mettere in evidenza le cause della guerra tra Arezzo e Firenze, il relatore si soffermerà sui due episodi bellici di Pieve al Toppo e Campaldino, per altro molto diversi tra loro, sia per tattica militare che per portata. Ampio spazio sarà poi dedicato alle modalità della battaglia combattuta in Casentino, con riferimenti ad altri simili episodi del XIII secolo ed approfondimenti sui più importanti personaggi dello scontro. Infine si parlerà dell'eredità di Campaldino, viva ancora oggi.
Federico Canaccini, laureato alla Sapienza di Roma in Storia medioevale, si è specializzato in studi medievali e francescani con tesi su “Matteo d'Acquasparta e la questione fiorentina del 1300”, tesi che è diventata un libro pubblicato nel 2008. Ha poi discusso una tesi di dottorato avente per argomento il ghibellinismo in Toscana fra il 1260 e il 1289. Canaccini insegna Paleografia latina alla Libera Università Maria SS. Assunta di Roma ed è tutor di Storia medievale e Paleografia latina alla UniNettunoUniversity di Roma. Si interessa di storia comunale, in particolare toscana, con predilezione per le idee politiche fra metà Duecento e metà Trecento.
Coordinato da Luca Berti ed aperto a tutta la cittadinanza, il ciclo di conferenze sui “fatti d’armi”, destinato a protrarsi fino al mese di dicembre, si sofferma sulle battaglie e le “imprese” militari che hanno interessato la nostra provincia dall’età antica alla seconda guerra mondiale. L’appuntamento successivo è fissato per martedì 14 ottobre (stesso luogo, stessa ora), quando Simone De Fraja parlerà delle “campagne” militari condotte dai Tarlati di Pietramala durante la loro signoria di Arezzo (1321-1337).

Nella foto: La colonna commemorativa innalzata a Campaldino (presso Poppi) nel 1921, sesto centenario della morte di Dante Alighieri.