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Fatto brillare l’ordigno bellico ritrovato sul Ponte di Pratantico

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Fatto brillare l’ordigno bellico ritrovato sul Ponte di Pratantico

AREZZO – Questa mattina gli artificieri dell'esercito dopo aver tolto la spoletta che funge da innesco all'ordigno bellico hanno caricato la bomba su un camion che la portata alle cave di Quarata, dove è stata adagiata in una fossa precedentemente preparata di 2 metri per 2 metri profonda 3,5 metri.
A questo punto gli artificieri hanno inserito al posto della spoletta originare un innesco di 10 chilogrammi di tritolo e hanno ricoperto interamente la fossa di terra.
Dopo aver fatto allontanare tutti i presenti a distanza di sicurezza gli uomini, sotto il comando del Capitano Luigi Ferrieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore Bologna, all'urlo di un, due, tre fuoco hanno fatto brillare l'ordigno bellico dal peso complessivo di 900 chilogrammi con oltre 480kg di T.N.T. e Amatolo.

Il Personale che ha preso parte alla bonifica:
– Incident Commander (responsabile della pianificazione e del Coordinamento) Il Capitano Luigi Ferrieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore Bologna
– Comunicazioni tra l'unità di crisi e il nucleo artificieri S.Tenente Vincenzo Boccone (Battaglione Esercito di Ozzano Emilia)
– Responsabile dell'intervento di bonifica 1 Primo Maresciallo Silvio Peccianti coadiuvato dal Maresciallo Gianluca Rinaldi

Caratteristiche tecniche dell'ordigno:
Trattasi di una bomba d'areo di nazionalità americana da 2000 libbre (900kg circa) mod. AN M 34, risalente alla seconda guerra mondiale, in pessime condizioni di conservazione. La bomba è armata con una spoletta anetriore mod. M 103 e una posteriore mod. M 102. Il peso complessivo dell'esplosivo ammonta a circa 480kg. di T.N.T. e Amatolo. Veniva impiegata per bombardamenti ordinari, di depositi munizioni, installazioni militari, per distruggere ponti,. stazioni e linee ferroviarie.

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Articlolo scritto da: Stefano Pezzola