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Festa dei Popoli: la costituzione tradotta in 12 lingue

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AREZZO – L’Assessore alle Politiche di Integrazione e alle Pari Opportunità del Comune di Arezzo, Aurora Rossi, sarà presente in occasione della Festa dei Popoli domenica 18 maggio in Piazza Sant’Agostino, dalle 16,30 circa, per consegnare alle comunità degli immigrati la pubblicazione in 12 lingue della Costituzione della Repubblica italiana realizzata dall’amministrazione comunale: albanese, arabo, cinese, francese, inglese, portoghese, rumeno, russo, spagnolo, filippino, bengali, più naturalmente la versione italiana.
“La presenza stabile di donne, uomini, famiglie provenienti da tutte le parti del mondo, che contribuiscono allo sviluppo economico, sociale e culturale del paese – dichiara l’assessore Aurora Rossi – costituisce una delle trasformazioni più importanti degli ultimi decenni. Un cambiamento epocale, che modifica e modificherà per sempre il panorama sociale e culturale dell’Italia e delle nostre comunità locali, di cui siamo ancora poco consapevoli, perché troppo immersi nella quotidianità e nei particolarismi.
È per questa ragione che riteniamo importante diffondere il testo della Costituzione italiana, nei suoi principi fondamentali, alle persone che hanno scelto Arezzo per ricongiungere la propria famiglia, per far crescere i propri figli e i propri nipoti, per ricostruire radici spezzate da un viaggio di ‘andata’ che spesso non prevede un ‘ritorno’.
Promuovere la conoscenza e la comprensione del testo costituzionale, ricorrendo alle lingue di origine dei migranti, rappresenta un piccolo, simbolico e concreto atto che va nella direzione di un pieno riconoscimento del ruolo sociale e politico che i cittadini stranieri dovrebbero avere in una società democratica. Convinti che l’integrazione dei nuovi cittadini passa attraverso la condivisione dei valori fondanti della Repubblica italiana, la conoscenza e il riconoscimento dei diritti e dei doveri costituzionali.
Una iniziativa, dunque – conclude Aurora Rossi – che conferma l’impegno di questa Amministrazione comunale a operare per ‘allargare’ la cittadinanza, renderla un fatto concreto su cui fondare la convivenza e la qualità della nostra democrazia, nella sua dimensione di realtà concreta e quotidiana”.