Home Attualità Economia Firmato in Provincia l’accordo per il Microcredito di solidarietà

Firmato in Provincia l’accordo per il Microcredito di solidarietà

0

Dando seguito alla delibera approvata dal consiglio provinciale, è stata oggi sottoscritta nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia la convenzione con la "Microcredito di solidarietà" di Siena, allo scopo di fornire uno strumento di supporto finanziario per le fasce più deboli della popolazione. Lo strumento è infatti rivolto a famiglie, giovani e imprenditori italiani e stranieri che si trovano in difficoltà e sono esclusi dal credito bancario, per mancanza di idonee garanzie. "Vogliamo dar credito a queste persone che, pur considerate non-bancabili, sono desiderose e moralmente in grado di impegnarsi in un progetto di sviluppo delle proprie potenzialità che passi anche attraverso l’utilizzo consapevole del denaro – spiega il Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci. Il microcredito non è una forma di assistenzialismo, ma uno strumento finanziario agevolato che prevede una capacità restitutoria basata non tanto sulla solvibilità quanto sul valore forte della fiducia. Un idea di base che rivoluziona l’attuale modello bancario teso solo al profitto e che propone invece un modello alternativo di business di tipo sociale". Il microcredito, infatti, consiste in un prestito a condizioni agevolate diretto a quei soggetti privi di risorse materiali e quindi esclusi dal credito ordinario, non potendo offrire garanzie adeguate rispetto agli odierni standard bancari. Benché questo rappresenti un sistema bancario alternativo a quello che normalmente conosciamo, le sue origini risalgono alla fondazione di alcune nostre importanti banche, ai tempi in cui queste si chiamavano "Monti di pietà". I Monti di Pietà nacquero verso la fine del XV secolo su iniziativa dei Francescani per erogare prestiti di limitata entità in cambio di un pegno, e la cui funzione era quella di finanziare persone in difficoltà. Questi monti agirono come veri e propri agenti di sviluppo del territorio, scopo che oggi viene affidato al moderno sistema di microcredito. Nella sua forma moderna il microcredito nasce per opera di un economista bengalese, Muhammad Yunus, la cui visione era quella di risollevare il proprio paese dalla povertà estrema mediante l’istituzione di una Banca dei Poveri, la Grameen Bank, fondata nel 1976. Nel 2006, l’economista Yunus ha ricevuto il Premio Nobel per la pace. Da alcuni anni il microcredito, notoriamente utilizzato nei paesi in via di sviluppo, è sbarcato anche in Italia, dove tende ad assumere una propria forma corrispondente alle esigenze del territorio in cui s’inserisce. Nella provincia di Arezzo esistono varie associazioni e organismi no-profit che hanno cominciato a attuare azioni di microcredito, ed è in questo contesto che la Provincia si inserisce con l’istituzione di un apposito fondo teso a promuovere, supportare e coordinare le azioni di microcredito mediante la società di "Microcredito di Solidarietà", rappresentata dal suo presidente Mario Marzucchi e dal direttore generale Roberto Innocenti. "Il microcredito – afferma ancora Mirella Ricci – si pone in linea con il recente rapporto provinciale sulle povertà, dal quale si delinea una ‘terra di mezzo’ dove si trovano persone non ancora classificabili povere ma che vivono in uno stato di insicurezza e vulnerabilità crescente, in quanto si pone come possibile strumento per ridurre il rischio di povertà economica e sociale nel nostro territorio", conclude il Vicepresidente della Provincia.