Home Attualità Economia Firmato l’accordo per la gestione dei veicoli fuori uso

Firmato l’accordo per la gestione dei veicoli fuori uso

0

ROMA – Con le vecchie auto ormai inadoperabili si può fare di più per rispettare l’ambiente: il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dello Sviluppo Economico e le associazioni del settore automobilistico hanno firmato un “Accordo di programma quadro per la gestione dei veicoli fuori uso”, il cui obiettivo è ridurre al minimo l’impatto ambientale dei rifiuti che derivano dallo smaltimento di queste vetture. Si tratta del primo esempio in Europa di propositività e concretezza in cui un’autorità pubblica e tutta la filiera industriale collaborano con l’obiettivo comune di dare un’effettiva soluzione al problema di un milione e mezzo di vetture rottamate ogni anno in Italia (che danno origine a circa un milione e duecentomila tonnellate di materiale potenzialmente recuperabile).
Da tempo l’industria automobilistica si è fatta più attenta al tema del recupero delle parti dei veicoli avviati alla demolizione, ma con questo accordo si fa ancora di più, dando così attuazione alle finalità delle direttive europee per contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità ambientale. Per raggiungere questi traguardi è prevista, tra l’altro, la promozione di attività di ricerca sulle tecnologie di trattamento rifiuti post frantumazione e sul recupero energetico.
“Trovo che questo accordo – dichiara il Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo – sia un importante passo in avanti nella logica delle 3R (raccolta, riutilizzo, riciclo) che permette di abbattere le cause di inquinamento dell’ecosistema e porta un concreto guadagno a chi vi si ispira. E’ bene che certi messaggi partano proprio dagli ambiti e dai settori più importanti del Paese, come quello dell’automobile. I grandi numeri su cui si muoverà questa iniziativa sono fondamentali per qualificare – anche a livello europeo – le nostre strutture di smaltimento dei rifiuti industriali”.
L’intesa, della durata di sette anni, è stata siglata oltre che dai due ministeri dalle associazioni di categoria: Anfia (Associazione nazionale fra industrie automobilistiche), Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), Federaicpa (Federazione concessionari auto), Assodem (Associazione demolitori autoveicoli), Aira (Associazione industriale riciclatori auto), Car-Cna (Confederazione autodemolitori riuniti-Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), Assofermet (Associazione nazionale dei commercianti in ferro e acciai), Ada (Associazione nazionale demolitori autoveicoli).