Home Nazionale G4: ‘Aiuti Ue alle banche, ma rivedere regole Capitalismo’

G4: ‘Aiuti Ue alle banche, ma rivedere regole Capitalismo’

0

PARIGI – I leader del G4 sono d'accordo nel chiedere la convocazione "al più presto possibile" di un vertice internazionale per rivedere le regole del capitalismo. E' quanto ha annunciato il presidente francese Nicolas Sarkozy, al termine del vertice all'Eliseo con Angela Merkel, Gordon Brown e Silvio Berlusconi convocato per trovare la ricetta per affrontare la crisi che ha messo in ginocchio gli Usa e fa temere un effetto domino in Europa. Nel frattempo i paesi del G4 sosteranno le banche in difficoltà, ciascuno lo farà "con mezzi propri", ma "in maniera coordinata" con i suoi partner dell'Unione Europea, come ha annunciato lo stesso Sarkozy, che al contempo ha fatto sapere che saranno previste sanzioni per i dirigenti che "hanno fallito". "In caso di sostegno pubblico a una banca in difficoltà – ha spiegato il presidente francese in una conferenza stampa all'Eliseo al termine del vertice – ogni Paese membro (del G4) si impegna perché i dirigenti che hanno fallito siano puniti". Sarkozy ha poi rivolto un appello alla Commissione europea "perché dia prova di flessibità nell'applicazione delle regole in materia di aiuti di Stato alle imprese, come nei principi del mercato unico".

Il premier italiano ha detto che "l'Italia vuole rispettare i vincoli di Maastricht. Certo c'è la crisi, noi comunque vogliamo rispettarli", riferendosi al patto di stabilità che impone il rispetto del tetto del 3% del deficit-pil. "Noi vogliamo comunque rispettare i vincoli del patto -ha aggiunto al termine del vertice- non sono un moloch, ma sono necessari per l'economia" e per la sotenibilità di bilancio. Poi ha spiegato che comunque "l'Unione Europea non corre e non ha mai corso i rischi degli Stati Uniti". Il Cavaliere cita tra i vari elementi che distinguono le situazioni del vecchio e del nuovo continente il fatto che da noi "i prezzi delle case non hanno subito nessun tracollo". Diversa dagli Stati Uniti è "soprattutto la nostra economia italiana -ha sottolineato il premier- fondata sulla manifattura e l'economia del lavoro e non sulla finanza".

''Ogni Paese deve assumersi le proprie responsabilità a livello nazionale". Al termine del vertice del G4 a Parigi, la cancelliera tedesca Angela Merkel ribadisce il punto su cui insiste da giorni, definendo l'incontro con i colleghi di Francia, Italia e Gran Bretagna "un contributo importante per ridare fiducia al settore finanziario". Secondo il capo del governo di Berlino, era necessario "chiedere conto ai responsabili" della crisi, che, sulla base delle decisioni prese oggi, saranno puniti, e "dotarci di regole e dispositivi che impediranno in futuro queste crisi". Nel dirsi "molto contenta che si sia parlato di regole contabili", la Merkel non ha nascosto invece di essere "insoddisfatta" per l'iniziativa del governo irlandese di garantire tutti i depositi bancari di alcuni importanti istituti nazionali, decisione che ha già provocato nei giorni scorsi una fuga dalle banche britanniche. "Noi abbiamo gia' chiesto alla Commissione europea e alla Banca centrale europea di cercare di discutere con l'Irlanda – ha ricordato la cancelliera – E' importante agire in modo equilibrato e non causare danni ad altri Paesi".

Al summit presenti anche il presidente dell'Eurogruppo e il premier lussemburghese Jean-Claude Juncker, il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude-Trichet e il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso.

Dal G4 è stata accantonata l'idea del maxi-fondo Ue da 300 miliardi di euro voluto da Sarkozy per il 'no' di Berlino. "Nel mondo di oggi, l'Ue deve mostrare la volontà di presentare soluzioni unitarie, questo rassicurerà tutti, anche i contribuenti" hanno detto all'unisono Merkel e Sarkozy. "Di certo i politici devono assumersi le loro responsabilità, chi ha provocato la crisi è giusto che si assuma le proprie responsabilità", ha poi sottolineato il cancelliere tedesco. Tra le iniziative del G4 si lavora su un 'rilassamento' delle regole contabili per le banche, dunque tempi più lunghi per fare il punto sulle perdite.

Fari poi sulle 'stretta' alle agenzie di rating, finite nel mirino per aver dato la loro benedizione ai subprime che l'anno scorso hanno innescato le turbolenze. In entrambi i casi la Commissione dovrebbe presentare le sue proposte a novembre, ma su sollecitazione dei governi potrebbe anticipare questa data.

Le conclusioni del Summit di Parigi verranno discusse il 6 e 7 ottobre al Consiglio dei ministri delle Finanze Ue nel Granducato, il 9 ottobre poi approderanno alla riunione del G8 a Washington e, infine, saranno al vaglio di tutti i 27 leader Ue al Vertice europeo del 15 e 16 ottobre.

Articlolo scritto da: Adnkronos