AREZZO – Domenico Gambacci, il 47enne imprenditore di Sansepolcro conosciuto anche per essere al timone dell’Ente Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana e del consorzio “Terra della Valtiberina”, è stato confermato alla presidenza della federazione Legno Arredo di Confartigianato Imprese Arezzo. Unanime la convergenza di posizioni manifestata nei suoi confronti al termine dell’assemblea tenutasi martedì sera ad Arezzo, nella sede di via Tiziano dell’associazione di categoria. Per Gambacci, che della federazione Legno Arezzo è anche presidente regionale e membro del consiglio nazionale, si tratta del secondo mandato quadriennale; un mandato che inizia in una fase congiunturale molto delicata per un settore comunque trainante dell’economia aretina, trovandosi ancora di più alle prese con i mercati emergenti (prezzi più concorrenziali ma scarsa qualità del prodotto) e con una burocrazia che sta impedendo a tante piccole aziende di poter crescere. Ecco allora che la ricerca di sempre maggiori opportunità per le aziende affiliate (che in provincia di Arezzo – lo ricordiamo – sono circa 500) diventa la missione principale del nuovo direttivo. Nel corso dell’assemblea, il presidente Gambacci e il dottor Giacomo Magi, coordinatore provinciale della federazione, hanno dapprima illustrato l’intensa attività svolta nei quattro anni trascorsi – anche per ciò che riguarda la forte azione sindacale nei confronti degli associati – e poi ricordato quelli che sono stati i principali progetti realizzati: il tariffario dei prezzi, il percorso verde con il Comune di Arezzo, il marchio di qualità “Legno Arredo”, la proficua sinergia instaurata con il mondo della scuola (in particolare con l’istituto statale d’arte di Sansepolcro e Anghiari) e la recente apertura della falegnameria in Tanzania, grazie alla collaborazione con la Caritas. Un capitolo particolare è stato infine dedicato alle iniziative mirate alla promozione e valorizzazione della produzione aretina, attraverso la partecipazione a fiere locali e nazionali, tra le quali particolare risalto hanno avuto quelle di Firenze, Bologna e Milano. Un grande applauso ha suggellato la rielezione di Gambacci, dopodiché i lavori dell’assemblea si sono concentrati sulla costituzione dell’Associazione Restauro Ligneo, nuova branca creata all’interno della federazione nella quale sono confluiti 50 artigiani con esperienza consolidata in un segmento altamente specializzato, che oltre al restauro comprende anche la conservazione dei manufatti in legno. Alla presidenza dell’associazione è stato eletto Alfredo Borgogni, decano dei restauratori aretini e il suo vice è Marco Rumori, in rappresentanza di una realtà – quella di Anghiari – che sotto questo profilo è un autentico polo a livello nazionale. Borgogni è anche il nuovo vicepresidente di federazione, mentre vice di Gambacci nell’associazione di mestiere è Matteo Toccafondi di Pian di Scò. Gli altri consiglieri della federazione sono Siro Bisi di San Giustino Valdarno, Alessandro Stagi di Montevarchi, Maurizio Maurizi di Pergine Valdarno, Leandro Baldelli di Cortona, Davide Lischi di Alberoro e, per Arezzo, Giampiero Sestini e Francesco Conti, quest’ultimo noto intagliatore delle lance della Giostra del Saracino.