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Georgia, Medvedev: ”Ritiro truppe completato entro un mese

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MOSCA – Mosca ha "rispettato pienamente" i punti del piano di pace con la Georgia sottoscritto il mese scorso con la mediazione di Nicolas Sarkozy, nella sua veste di presidente di turno Ue. Lo ha ribadito nel corso di una conferenza stampa tenuta a Mosca, al termine dell'incontro nella capitale russa con la 'trojka' Ue (Sarkozy, Barroso e Solana), il presidente Dmitri Medvedev, che torna ad accusare Tbilisi di non aver mantenuto fede agli accordi di tregua. Il capo del Cremlino ha promesso a Sarkozy di completare il ritiro delle truppe russe entro un mese, entro 10 dieci giorni dall'avvenuto dispiegamento di una missione di osservatori internazionali.

Circa 200 osservatori Ue si apprestano dunque a essere inviati in Ossezia del Sud. "E' stato convenuto che il dispiegamento di 200 osservatori dell'Unione europea in Ossezia del Sud sarà completato entro il 1 ottobre", ha annunciato Sarkozy. Il disimpegno russo riguarderà il territorio georgiano, "fatta eccezione delle regioni di Ossezia del Sud e Abkhazia". Il presidente di turno Ue ha detto di aver ricevuto rassicurazioni in merito da parte di Medvedev: "La Russia rimuoverà i principali checkpoint militari rimasti in Georgia".

Dal canto suo "la Russia ha ottenuto garanzie da parte dell'Unione europea, e in particolare dai nostri partner francesi, sul non uso della forza da parte della Georgia", ha fatto sapere Medvedev. Sarkozy ha confermato di aver trasmesso al capo del Cremlino una lettera del presidente georgiano Mikheil Saakashvili, in cui Tbilisi si impegna ad astenersi da qualsiasi ricorso all'uso della forza in merito alla crisi del Caucaso.

Inoltre, il 15 ottobre si terrà a Ginevra una conferenza internazionale sul futuro di Abkhazia e Ossezia del Sud.

Il ministero degli Esteri di Mosca si era detto contrario all'invio nel Caucaso di una missione di osservatori dell'Unione europea indipendente, perché "non necessaria". Tale missione rischierebbe – secondo quanto spiegato dal ministero degli Esteri – "di frammentare la missione internazionale guidata dall'Osce e dalle Nazioni Unite".