Home Nazionale Georgia, Putin: ‘Offensiva in Ossezia orchestrata dagli Usa’

Georgia, Putin: ‘Offensiva in Ossezia orchestrata dagli Usa’

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WASHINGTON – "Gli Stati Uniti hanno sostenuto la decisione della Georgia di inviare (lo scorso 8 agosto, ndr) truppe in Ossezia del Sud. Lo hanno fatto per agevolare la campagna elettorale di uno dei candidati alla Casa Bianca". E' la durissima accusa lanciata all'indirizzo di Washington dal premier russo Vladimir Putin (nella foto), in un'intervista rilasciata in esclusiva alla 'Cnn'.
Putin, nell'intervista rilasciata in esclusiva a Soci, sul Mar Nero, al corrispondente della 'Cnn', ha detto che Washington ha "incoraggiato" l'offensiva militare georgiana nella regione separatista dell'Ossezia del Sud. A suo avviso si è trattata – secondo quanto anticipa il sito internet del network americano – di una mossa pianificata e posta in atto per facilitare le 'chance' elettorali di "uno dei candidati" presidenziali in corsa per la successione a George W. Bush.
Putin ha detto che Mosca non aveva altra scelta, se non quella di invadere la Georgia, dopo l'uccisione di decine di soldati russi inquadrati nel contingente di peacekeeping in Ossezia del Sud. Una decisione, afferma l'ex titolare del Cremlino, che ha evitato un bagno di sangue tra i civili. Il primo ministro, quindi, ha annunciato l'imposizione di sanzioni commerciali che, ha sottolineato, non hanno nulla a che vedere con la crisi del Caucaso. Mosca si appresta, infatti, a mettere al bando l'importazione di pollame prodotto da 19 società Usa, in quanto non rispetterebbero gli standard di sicurezza alimentare. Altre 29 compagnie americane – ha precisato Putin – hanno ricevuto una diffida e sono state invitate a migliorare gli standard qualitativi, altrimenti andranno incontro, a loro volta, al provvedimento di quarantena.