FIRENZE – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze negli ultimi mesi ha intensificato i controlli nel settore degli apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento, i cosiddetti video- poker e slot-machines. Le attività di controllo, svolte anche in collaborazione con l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, hanno portato al sequestro di n. 20 apparecchi non conformi alle caratteristiche e prescrizioni di legge ed alla denuncia di n. 4 persone per “esercizio di giochi d’azzardo”.

La normativa in vigore prevede una serie di caratteristiche specifiche per quanto concerne l’istallazione ed il funzionamento dell’apparecchio nonché le modalità di gioco. I punti salienti riguardano:
– il divieto di riprodurre il gioco del poker o le sue regole fondamentali;
– il divieto di immettere nelle macchine banconote;
– il costo della partita non può superare 1 euro;
– le vincite non devono superare i 100 euro, che devono essere erogati dalla macchina in monete metalliche.
Inoltre le macchine devono essere collegate alla rete telematica dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.
Gli apparecchi sequestrati, collocati principalmente in bar/caffè della città di Firenze e nei comuni limitrofi, avevano le schede di gioco che proponevano giochi vietati e, dunque, non avevano alcuna autorizzazione all’istallazione.

I militari della Guardia di Finanza, sono attivati in alcuni casi anche da segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità “117”, dove molto spesso pervengono denunce di disperati familiari di persone che spendono, senza controllo, cifre spropositate nel gioco. Le indagini consistono in appostamenti ed attività occulte all’interno dei locali, ove i militari si fingono, molto spesso, incalliti giocatori, per individuare apparecchi abilmente modificati.
Presso un bar di Firenze si è cercato di occultare l’apparecchio ad un eventuale controllo delle forze di polizia mediante una particolare manomissione della scheda. Il videogioco appariva spento e non funzionante e si attivava premendo in una certa sequenza i tasti sulla macchina.
Manomissioni della specie sono state individuate anche su due apparecchi istallati presso un bar di Signa.
In una sala giochi fiorentina il sistema di occultamento dell’apparecchio illegale era il medesimo ma l’attivazione era fatta mediante il passaggio sulla stessa di un particolare magnete.

Complessivamente, dall’inizio dell’anno, le Fiamme Gialle fiorentine hanno effettuato controlli presso 38 attività commerciali dove erano istallati apparecchi da gioco. Di queste 25 sono risultati non in regola con la normativa in oggetto e sono stati sottoposti a sequestro n. 67 apparecchi, di cui 62 non conformi ai dettami di legge e 5 appositamente modificati.

Sono state denunciate all’Autorità giudiziaria n. 6 persone, gestori dei locali dove erano state installate le macchine irregolari.