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Edilizia, più difficile il ‘Bonus’ energetico

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Edilizia, più difficile il ‘Bonus’ energetico

Anche le riqualificazioni energetiche risentono della difficile situazione del Paese: lo dimostra il decreto legge approvato dal Governo riguardante le spese sostenute per questi interventi negli anni 2008, 2009 e 2010.
“Diverta così più difficile usufruire dello sconto del 55% su Irpef e Iras, commenta Maurizio Baldi Responsabile Comparto Edile e Impiantistico CNA Arezzo. I privati e le imprese che vogliono chiedere il bonus dovranno, oltre a fornire la documentazione all'Enea, inviare una domanda all'agenzia delle Entrate e sperare che i fondi stanziati non siano ancora terminati. Il settore edile e impiantistico anche in Provincia di Arezzo segna il passo: il residenziale presenta forti flessioni sui nuovi edifici, l’industriale artigianale è in stagnazione e si verifica anche una contrazione negli appalti pubblici e nelle opere di Genio Civile. Di fronte a questa situazione venivano riposte buone speranze per le operazioni di adeguamento e miglioramento energetico degli edifici, un mercato nuovo e in decisa ascesa, che potrebbe dare una boccata di ossigeno a edili e impiantisti. Il provvedimento del Governo fa addensare nubi minacciose anche su questo settore che, mancando i soldi per grossi investimenti, poteva rappresentare uno sbocco importante”.
Ma ecco le nuove modalità per poter usufruire dei benefici: occorre presentare domanda all’Agenzia delle Entrate che le esamina in base all'ordine cronologico di invio e comunica agli interessati entro 30 giorni l'esito della verifica. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento “l'assenso si intende non fornito” e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. Per le agevolazioni sugli interventi energetici sono stati stanziati 82,7 milioni di euro per il 2008; 185,9 milioni per il 2009 e 314,8 milioni per il 2010. Terminati i fondi le domande dei cittadini e delle imprese non potranno più essere accolte. Le richieste per l'anno in corso dovranno essere inviate dal 15 gennaio 2009 al 27 febbraio 2009. Per le spese sostenute nel 2008, in caso di mancato invio della domanda o di diniego da parte dell'agenzia delle Entrate, l'interessato potrà comunque usufruire di una detrazione dall'imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute fino ad un massimo di 48.000 euro da ripartire in 10 rate annuali.
Cna nelle sedi opportune, Conclude Baldi, farà sentire la propria voce per cercare di far correggere soprattutto l’art. 29 di questo sorprendente decreto, chiedevamo maggiori fondi per migliorare il livello energetico degli edifici e maggiore snellezza nelle procedure e ci ritroviamo con meno finanziamenti e più burocrazia, è così che si affossano le piccole imprese.