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Giornata di lavoro dedicata al progetto ‘un’altra strada’

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Giornata di lavoro dedicata al progetto ‘un’altra strada’

Un progetto che arriva al settimo anno è sicuramente vincente. E’ questa la caratteristica del progetto "un'altra Strada" che prevede interventi in ambito sociale contro il traffico di persone a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo. "La tratta di esseri umani – spiega il Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci – costituisce un grave delitto contro la persona che si traduce nella privazione della sua dignità e dei suoi diritti fondamentali. Fin dal 2001, l’Amministrazione Provinciale si è sempre dimostrata sensibile al fenomeno della prostituzione ed ha avviato un lavoro efficace sul territorio istituendo un gruppo di lavoro permanente composto dai rappresentanti di istituzioni pubbliche, del terzo settore e del privato sociale". Per condividere le "buone prassi" fin qui adottate e per progettare future strategie operative la Provincia ha organizzato, in collaborazione con la Prefettura e la Questura di Arezzo, il seminario di lavoro dal titolo "Progetto Un’Altra Strada: risultati, obiettivi e sviluppi", in programma martedì 23 settembre dalle 9.30 alle 18.00 nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia. La giornata si aprirà, dopo i saluti istituzionali, con il Vicepresidente Mirella Ricci che illustrerà il progetto, proseguirà con l’intervento dell’Assessore alle pari opportunità Alessandra Dori che introdurrà il tema "Politiche attive per il lavoro in favore delle persone vittime di tratta" e con la Senatrice Silvia Della Monica che illustrerà le politiche integrate di inclusione sociale contenute negli strumenti legislativi in vigore. Il Vice Prefetto di Arezzo, il dottor Antonio Falso, parlerà di "Governance e strategie di contrasto alla marginalità". La seconda parte della mattinata, incentrata sulle esperienze e buone prassi del territorio nazionale, vedrà susseguirsi gli interventi del dottor Aldo Morrone, dell’istituto di Sanità Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti, del Questore di Venezia, Roberto della Rocca, e della dottoressa Tiziana Bianchini della Cooperativa Lotta all’emarginazione di Milano. Dopo la pausa pranzo i lavori riprenderanno con quattro gruppi di studio, in cui operatori e amministratori si confronteranno sul lavoro svolto e getteranno le basi per migliorare l’esistente e creare percorsi nuovi e virtuosi. Il work-shop "Rete sanitaria", sarà coordinato da Aldo Morrone, quello "Interventi delle Forze dell’ordine", da Roberto della Rocca, quello "Re-inserimento socio lavorativo" da Tiziana Bianchini e quello "Rete dei soggetti istituzionali" da Silvia Della Monica. I coordinatori dei gruppi di lavoro riferiranno poi in assemblea le idee e le proposte emerse e il passaggio successivo sarà la stesura di un Protocollo di Intesa in cui le azioni e le buon prassi verranno codificate e "costituzionalizzate".