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Giuseppe Centauro: conferenza sulla pianificazione urbanistica

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AREZZO – Nuovo appuntamento martedì 4 marzo con il ciclo di conferenze sulla storia di Arezzo, promosso dalla Società storica aretina e dal Comune, giunto ad occuparsi delle vicende del secondo Dopoguerra. Alle ore 17,30, nell'auditorium comunale “Aldo Ducci” di via Cesalpino, Giuseppe Centauro parla delle vicende della pianificazione urbanistica.
La forte crescita demografica, lo sviluppo industriale, la realizzazione di grandi vie di comunicazione determinano la necessità di elaborare ripetuti strumenti per gestire e programmare l’uso del territorio. Vanno segnalati i piani regolatori del 1962 e del 1965, impostati nelle loro grandi linee dall’architetto Luigi Piccinato, padre dell’urbanistica italiana, e il Piano per l’edilizia economica e popolare del 1963. Fa seguito il Prg elaborato nel 1987 dallo studio Gregotti di Milano, che si propone di riequilibrare le periferie urbane nate nel Dopoguerra, recuperare il centro antico della città, riqualificare il tessuto urbano attraverso grandi progetti, armonizzare il territorio nel quale sono individuate cinque grandi aree omogenee.
Giuseppe Centauro, pratese, architetto, è professore associato di Restauro architettonico presso l’Università di Firenze ed autore di oltre 160 pubblicazioni. In terra aretina ha collaborato con la Soprintendenza al Progetto Piero della Francesca ed ha eseguito varie ricerche su palazzi pubblici e centri storici. Ha inoltre progettato la sistemazione del Museo di Sansepolcro e quella della Madonna del Parto dopo il restauro e nel 1999 ha svolto le ricerche storiche per la variante al Prg della zona A di Arezzo. Collabora abitualmente con la Fraternita dei Laici e la Società storica aretina.
Le conferenze sulla storia di Arezzo proseguiranno l’11 marzo con Claudio Santori, che parlerà della vita musicale ad Arezzo negli anni Settanta ed Ottanta. Coordinati da Luca Berti e Franco Cristelli, gli incontri della Società storica aretina sono aperti a tutta la cittadinanza.

E’ stata restituita funzionalità al sito web della Società storica aretina.
Realizzato alcuni anni fa da Paolo Testi e successivamente gestito da Paolo Ghezzi e da Elisabetta Di Benedetto, era rimasto per qualche tempo privo di aggiornamento. Il sito, accessibile all’indirizzo www.societastoricaretina.org, offre informazioni sull’attività culturale ed amministrativa del sodalizio, sui servizi offerti ai soci e sul periodico “Notizie di Storia”. Ospita anche le biografie dei concittadini del primo Novecento inseriti nel Dizionario Biografico degli Aretini (DBA), opera miscellanea coordinata da Alessandro Garofoli, in fase di completamento. Il sito, ancora da ultimare, è curato attualmente da Camillo Berti, che si avvale della collaborazione di un comitato editoriale interno.