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Gli Ibis scarlatti e le farfalle volano nelle biofesra

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GENOVA – Da oggi la Biosfera, il giardino tropicale entrato nel mondo Costa Edutainment a dicembre 2006, accoglie nuovi ospiti: degli esemplari di ibis scarlatto (Eudocimus ruber), un uccello della famiglia dei trampolieri, e gli esemplari di diverse specie di farfalle tropicali, tra le quali la farfalla Gufo, la Morpho e le Heliconidi.


I nuovi ospiti vanno ad arricchire la già ricca foresta tropicale sull’acqua della Biosfera, parte integrante del percorso Pianeta Acquario, che accoglie anche diverse specie di uccelli, rettili e pesci tropicali, oltre alla collezione botanica del Comune di Genova tra cui felci, piante di cacao, gomma e caffè. Gli ibis provengono dall’Oceanario di Valencia dove sono nati in ambiente controllato.

Il nome dell’ibis scarlatto deriva dal piumaggio color rosso-vivo uniforme. Vive nelle regioni settentrionali del Sud America, dal Venezuela all’area orientale del Brasile. Compie migrazioni stagionali tra differenti aree costiere e zone umide interne.

Preferisce ambienti paludosi, aree fangose e baie a bassa profondità. Costruisce i propri nidi su isole che presentano una densa copertura di cespugli e nei mangrovieti, presso gli estuari dei fiumi.
Appartiene alla famiglia degli Ibis, caratterizzati da zampe slanciate e collo allungato, con un lungo becco ricurvo.

Può superare i 75 centimetri d’altezza e i 900 grammi di peso, con un’apertura alare che oltre i 55 centimetri.
Il periodo riproduttivo è compreso tra settembre e dicembre; le femmine depongono da 3 a 5 uova, che si schiudono dopo una ventina di giorni circa. I piccoli si sviluppano completamente in circa 35 giorni e diventano indipendenti dopo circa 75 giorni. I maschi sono poligami.

La durata media della vita, studiata in ambiente controllato, è di circa 33 anni.
Ha comportamento sociale e si sposta in stormi di numerosi individui, sia per la ricerca del cibo sia durante il periodo riproduttivo.

Cattura le proprie prede sia immergendo il becco nelle acque palustri che beccando il terreno; si nutre prevalentemente di crostacei ed altri invertebrati acquatici, ma può catturare anche insetti, rane, molluschi, piccoli serpenti e piccoli pesci.
I principali predatori dell’ibis scarlatto sono i grandi felini e i rapaci.

Sebbene in alcune aree geografiche sia presente con un abbondante numero di individui, questa specie è inserita nelle liste internazionali degli animali da proteggere, perché oggetto di alcune azioni negative da parte dell’uomo, in particolare la caccia agli adulti, la raccolta delle uova e la cattura dei piccoli, che vengono venduti come animali da compagnia nei piccoli mercati locali.
Di fondamentale importanza anche la deforestazione e la riduzione degli ambienti naturali a disposizione dell’ibis scarlatto, a causa del loro sfruttamento da parte dell’uomo.

L’ibis è un uccello considerato sacro nella mitologia egizia; questo riguarda in particolare un parente dell’ibis scarlatto, l'ibis sacro (Threskiornis aethiopicus).
Uno dei motivi della sua fama risiede nel fatto di essere divoratore di serpenti. Inoltre l’ibis si disseta solo di acqua limpida; per tale motivo i sacerdoti egiziani utilizzavano per alcuni riti sacri solo l’acqua di cui si dissetava questo uccello, in quanto pura e incontaminata.
Nell'antico Egitto l'Ibis veniva allevato e poi ucciso e mummificato. Una volta mummificato veniva posto in prossimità delle sepolture, o acquisiva la funzione di amuleto, a protezione delle abitazioni.

Gli altri nuovi ospiti della Biosfera, le farfalle, sono ammirabili dal pubblico nelle loro diverse fasi di vita: dalle crisalidi agli esemplari adulti. E, con un po’ di fortuna, i visitatori possono provare l’emozione di assistere al momento finale dell’affascinante metamorfosi da bruco a farfalla.

Tra le varie specie ospiti, la farfalla Gufo con i suoi finti occhi disegnati sulle ali per ingannare i predatori, la Morpho dal colore blu intenso e le coloratissime Heliconidi.
La Biosfera accoglie le farfalle per l’intero periodo primavera-estate, fino alla fine di settembre. Le farfalle provengono da farm tropicali specializzate nell’allevamento di questi insetti in ambiente controllato.