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Piazza Grande restaurati gli scudi

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Piazza Grande restaurati gli scudi

AREZZO – Entro maggio si completerà il restauro degli stemmi che durante la Giostra campeggiano sulle facciate di Piazza Grande. 101 scudi che hanno sostituito il precedente addobbo fatto di drappi con i colori dei quartieri. Un ornamento di minore impatto rispetto a quello con gli scudi che sottolinea il carattere di rievocazione storica della Giostra del Saracino e mette in risalto la valenza di “palcoscenico” della piazza.
In occasione delle edizioni 2008 della Giostra del Saracino, l’Istituzione ha quindi deciso di procedere al restauro di tutti gli scudi affidando il lavoro alla Cooperativa “Arte & fare s.c.r.l.”, dell’Istituto d’Arte di Arezzo. L’amministrazione comunale ha messo a disposizione della cooperativa i locali di Via Bicchierata a piano terra, lato teatro.
La cooperativa si è impegnata a effettuare il lavoro di restauro dei 101 scudi, che sono in legno e di proprietà della Istituzione Giostra del Saracino, procedendo dal ripristino del disegno e dei colori originali, utilizzando materiale resistente all’azione degli agenti atmosferici e apponendo una targhetta identificativa contenente la “denominazione” dello scudo.

Gli scudi di Piazza Grande: la scenografia della Giostra del Saracino
Il progetto per la nuova scenografia di Piazza Grande venne curato dall’architetto Felici e da Luca Berti, consulente storico della Giostra del Saracino che lavorarono in collaborazione con la Soprintendenza di Arezzo. Nel suo insieme il complesso di stemmi apposto sulle quattro facciate di Piazza Grande il giorno della Giostra vuole offrire uno spaccato di quella che era la realtà istituzionale, sociale e politica della città e del territorio aretini all’epoca in cui la rievocazione è idealmente ambientata. L’attuale addobbo connota Piazza Grande come quinta naturale per una manifestazione storica medievale. La disposizione degli scudi, 101 in totale, è la seguente:

Lato ovest – facciata Palazzo di Fraternita e Pieve
L’attenzione è stata posta solo alla facciata del Palazzo ex tribunale senza incidere sull’abside della Pieve e sul Palazzotto di Fraternita. Vi sono stati posti i simboli del potere istituzionale dell’Arezzo medievale: i tre stemmi comunali aretini (Comune, Città di Arezzo e Popolo) e ai lati, insieme alla parte Guelfa e a quella Ghibellina, sono stati posti il Capitolo del Duomo e della Pieve, lo scudo del Vescovo Guido Tarlati da Pietramala con le tre mitrie e il simbolo della Fraternità dei Laici, congregazione di origine medievale che aveva sede nell’omonimo palazzo.

Lato nord – facciata delle Logge vasariane
Per mantenere le caratteristiche dalla ritmica scansione di archi e finestre delle Logge, il progetto è stato pensato appunto in maniera perfettamente ritmica e simmetrica per ospitare i simboli del Comune e dei quattro quartieri. Sono occupate in totale dieci campate delle Logge, quelle che in pratica sono visibili dalla Piazza, mettendo nella prima e nell’ultima i simboli del Comune di Arezzo e nelle restanti gli scudi dei quattro quartieri ai quali sono state assegnate due campate ciascuno.

Lato est – facciata di Piaggia San Martino e Borgunto
Questo lato della piazza è caratterizzato dall’alternarsi di edifici di abitazioni con caratteristiche medioevali fra i quali spicca Torre Lappoli. Il progetto ha preso il palazzotto centrale come spartiacque e infatti qui sono stati posti i simboli del Comune di Arezzo (tra l’altro il palazzo ospita la sede della Magistratura della Giostra), mentre alla destra si trovano i colori di altre nobili casate aretine del Trecento e a sinistra quelli dei castelli del contado che non erano sotto la dominazione della città. Nella torre del palazzo Lappoli vengono poste inoltre le bandiere dei quattro quartieri secondo l’ordine della estrazione delle carriere.

Lato sud – facciata di Via Seteria
Il lato sud di Piazza Grande è dominato dal complesso di Palazzo Brizzolari e della torre detta Faggiolana. Su questa facciata sono stati posti gli stemmi e i colori delle nobili casate della Giostra del Saracino, ovvero quelle che sfilano nel corteggio storico della manifestazione con cavaliere e palafreniere che ne simboleggiano l’antica potenza. Tra i merli della torre Faggiolana invece sono stati posti gli scudi con i colori dei quattro Quartieri.