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‘Happy Night’ allarga i suoi confini

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AREZZO – Il divertimento sicuro si espande nel territorio provinciale. Si allargano, infatti, i confini del progetto "Happy Night", attivato nel 1999 con l’obiettivo di aumentare gli standards di sicurezza attiva e passiva nei locali notturni frequentati dai giovani. Il progetto è costruito in stretta collaborazione fra Provincia di Arezzo, Asl 8, Prefettura, Ufficio Scolastico Provinciale, Silb-Confcommercio e Consulta Provinciale degli Studenti e da questa mattina, con la firma di un nuovo protocollo di intesa in Prefettura, si allarga a una serie di nuovi soggetti quali i Comuni di Arezzo, Bibbiena, Castiglion Fiorentino, Cavriglia, Civitella, Cortona, Lucignano, Montevarchi e Terranuova, le Comunità Montane della Valtiberina e del Casentino, le conferenze dei Sindaci delle zone aretina e del Valdarno, la Società della Salute del Casentino e la Consulta Provinciale dei Genitori. Ad illustrarne le caratteristiche sono stati, prima della firma, il Prefetto di Arezzo, Francesca Adelaide Garufi, l’Assessore provinciale alle politiche giovanili, Alessandra Dori, il Direttore della Asl 8, Monica Calamai, il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Alfonso Caruso, il rappresentante della Confcommercio, Franco Scortecci, l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Arezzo, Lucia De Robertis, anche a nome degli altri Comuni che hanno aderito al progetto, ed i rappresentanti della Consulta degli studenti e di quella dei genitori. "Happy Night" vede la collaborazione di tutti i soggetti alla costruzione di un processo complesso, che ha come finalità la promozione di stili di vita liberi dall’uso di sostanze, ed intende avvalersi del contributo diretto degli operatori del mondo della notte, quali mediatori privilegiati ed autorevoli per i giovani stessi del messaggio preventivo. L’obiettivo comune è quello di definire ed aumentare gli standard di qualità e di sicurezza nei locali frequentati dai giovani e mettere in grado tutti gli operatori del settore di conoscere le problematiche dovute ad assunzione di sostanze stupefacenti ed alcoliche ed adoperarsi per ridurre i danni potenziali legati all’uso di tali sostanze. L’allargamento del progetto ai nuovi firmatari consentirà ora di allargare la portata degli interventi e delle attività progettuali.