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‘I ragazzi, questi sconosciuti…’: intervista a Pier Luigi Ricci

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‘I ragazzi, questi sconosciuti…’: intervista a Pier Luigi Ricci

I nostri ragazzi oggi hanno tutto, forse troppo, e però sembrano così fragili e scontenti. Che gli manca?
Manca loro qualche ideale per cui valga la pena dare qualcosa di sé. Le cose che sembrano avere un po’ di valore passano presto, sono veloci ed effimere e non presentano quasi mai la veste dell’opportunità. Anche l’idea del futuro da costruire sembra non dar spazio alla loro intraprendenza. Di fronte ad un giovane il mondo del lavoro, della politica, delle decisioni sembra ormai tutto occupato. Rimane l’idea che ci vorrà solo tanta fortuna… Senza parlare della famiglia e delle relazioni stabili che sembrano quasi una chimera.

Come difenderli dalle illusioni e proteggerli dalle droghe?
Il mondo degli adulti deve assumersi nuove responsabilità nei confronti dei suoi ragazzi. Tanti punti di riferimento e tanti strumenti che prima erano efficaci e offrivano sicurezze sono saltati e scomparsi. Per il momento vedo solo una strada che possa occupare il vuoto che si è creato. E’ quella della “relazione”. Solo se saremo in grado di ripartire in questa ottica, imparando a creare nuove forme di dialogo e di confronto riusciremo a dare ai nostri giovani delle sponde sicure che li aiutino a sorreggersi e a camminare. E a trovare la fiducia in sé stessi, gettando via ogni tipo di “stampella”.

Si possono offrire luoghi e momenti di aggregazione positiva?
E’ assolutamente necessario farlo. I luoghi di aggregazione positiva sono la condizione affinché si possano creare quelle forme nuove di relazione che costituiscono la strada maestra per il futuro. Non c’è una formula già scritta per imparare la relazione. Bisogna farne esperienza e bisogna farla insieme. In questa comune ricerca c’è la chiave. Quindi bisogna davvero investire di più su questi luoghi e queste occasioni, anche perché in questo campo nessuno può fare da solo, senza il confronto con gli altri e senza il loro sostegno.

Chi può dare una mano ai genitori?
Tutti dovrebbero dare una mano ai genitori: la scuola, l’associazionismo, le istituzioni … ma questo accadrà solo il giorno in cui si penserà di più in forma collaborativa ed integrata. Questi mondi al momento pensano ai giovani solo per la parte che compete loro, in maniera parcellizzata e non riescono a fare “alleanza”.

NOTE SULL'EVENTO
Pier Luigi Ricci presenterà il suo libro 'Esperienze di volo', venerdì prossimo, 21 novembre, alle ore 21:00 al Circolo ACLI di San Giuliano.