AREZZO – Papa Gregorio X aveva 65 anni quando arrivò ad Arezzo, alcuni giorni prima del Natale 1275. Ritornava a Roma da Lione, dove aveva convocato e presieduto un Concilio Ecumenico. Da alcuni mesi soffriva di improvvise febbri debilitanti. Arrivò col suo seguito papale e fu ricevuto e ospitato nel nuovo palazzo vescovile di Arezzo, costruito dal Vescovo Guglielmo degli Ubertini. Venerdì 10 gennaio 1276 Gregorio X morì nell'episcopo di Arezzo.
Lasciò alla città un'ingente somma di denaro da utilizzarsi per la costruzione della nuova Cattedrale. L'arrivo, la morte e la sepoltura di Gregorio X sono state una pietra miliare nella millenaria storia di Arezzo.
Poche altre città hanno avuto il privilegio di custodire i resti mortali di un Papa e di ospitare un Conclave, come è avvenuto ad Arezzo per la successione di Gregorio X. Il primo Conclave della storia di Santa Romana Chiesa è stato celebrato in Arezzo nel gennaio 1276.
L'incontro tra Gregorio X e Guglielmo Ubertini ha segnato la storia e ha generato la Cattedrale di Arezzo. Il volume del Dr Pier Luigi Rossi permette di leggere la loro vita per conoscere la città del XIII secolo, quando la "Storia" passò da Arezzo.
Pier Luigi Rossi descrive, accanto al Conclave di Arezzo, la città del XIII secolo, i suoi personaggi, la sua economia fino allo scontro con Firenze nella piana di Campaldino, sabato 11 giugno 1289, giorno di San Barnaba. Nella battaglia morì Guglielmo Ubertini, che venne sepolto nella chiesa di Certomondo, presso Poppi.
Pier Luigi Rossi ha ritrovato e studiato con metodo scientifico le ossa apparetenute a Guglielmo Ubertini. Il libro termina con la proposta di traslare le ossa del vescovo Ubertini all'interno della Cattedrale di Arezzo, per una sepoltura solenne e riconoscente della volontà sua e di Papa Gregorio di dare alla città e alla Diocesi l'attuale Cattedrale.
La cerimonia della traslazione e sepoltura delle ossa di Guglielmo Ubertini in Cattedrale avverrà il giorno 11 Giugno 2008. La Giostra del Saracino di sabato 21 giugno sarà dedicata al grande vescovo guerriero morto nella battaglia di Campaldino per difendere la nostra città dal potere fiorentino.
Il libro è un invito ad "entrare" nell'Arezzo del XIII secolo, nelle sue vie, piazze, palazzi per incontrare personaggi che hanno lasciato per sempre la loro impronta nella storia della gente aretina.

Pier Luigi Rossi, laureato in Medicina e Chirurgia, con l'insegnamento di Mons. Angiolo Tafi ha acquisito conoscenza profonda della storia e del patrimonio artistico della città e della terra di Arezzo. È un divulgatore apprezzato e molto seguito nelle sue trasmissioni televisive su Teletruria e nei programmi domenicali di Rai Uno.