I bambini lavoratori peruviani, gli adolescenti palestinesi, le suore francescane dell'India delle associazioni partner ( tra le quali l' Arci, il Movimento Shalom e molti altri ancora), provenienti dalla Comunità in cui sono stati realizzati i progetti della campagna Il Cuore si scioglie incontreranno gli studenti e i cittadini aretini per illustrare i suddetti progetti e quanto realizzato negli ultimi anni, lunedì 15 dicembre dalle ore 16,30 presso il Teatro Bicchieraia.

Sarà la Compagnia del Cuore a fare da ambasciatrice del Cuore si scioglie, il messaggio di solidarietà che ormai da otto anni unisce la Toscana al resto del mondo: un gruppo itinerante, cosmopolita, composto da ragazzi filippini, brasiliani, peruviani e altri, che già hanno potuto vedere con i propri occhi i risultati del grande cuore toscano.

Andranno nelle scuole, nelle parrocchie, nei circoli Arci e nei punti vendita Coop per raccontare i progetti già realizzati: dai primi di dicembre gireranno per la Toscana a bordo di un mezzo ben riconoscibile, che farà sosta nelle piazze per momenti di incontro ma anche di festa, con canti e balli dei loro paesi di origine.

Questa carovana allegra e colorata è la principale novità dell'edizione 2008-2009 de "Il Cuore si scioglie"; un progetto che non conosce soste – grazie anche all'attività delle sezioni soci di Unicoop Firenze e del mondo del volontariato laico e cattolico che organizza iniziative per raccogliere fondi durante tutto l'anno – ma che ha il suo culmine nella settimana che precede il Natale.

A bordo della Carovana del Cuore, a portare la loro testimonianza di solidarietà, ci saranno: dal Perù, i ragazzi del Manthoc; dalle Filippine, i ragazzi dell'Associazione ARCSEA (Associazione per i diritti dell'infanzia nel Sud Est Asiatico); dalla Palestina, i ragazzi del Terra Santa College di Betlemme; dal Burkina Faso, i ragazzi del progetto Shalom; dal Brasile, i ragazzi del progetto Agata Smeralda onlus e del Circo Picolino di Salvador Bahia; dall'India, le suore francescane di Santa Elisabetta che operano in India da più di 12 anni nel Villaggio di Madaplathuruth, dove è stata costruita la fabbrica di camicie.