Home Politica Il nuovo Palazzo della Provincia

Il nuovo Palazzo della Provincia

0

AREZZO – Su proposta del Sindaco Fanfani, il Consiglio ha approvato all’unanimità la permuta di due terreni di proprietà di Comune e Provincia di Arezzo. Uno di propietà del Comune in via Duccio da Boninsegna ed uno della Provincia in via Laschi. Con la permuta, viene messo a disposizione della Provincia un terreno che servirà da parcheggio pubblico, utile all’Ente ma anche alla città.
Cantaloni ha precisato che questa scelta era stata concordata in Commissione consiliare: mette a disposizione del Comune un’importante area nella zona ospedaliera. PL Rossi ha sottolineato il ruolo di via Laschi, “strategico” per i servizi del Comune, dell’Asl e dell’Università. Borri ha precisato che il suo voto favorevole alla permuta non lo impegna sulla destinazione d’uso.

Legata al tema della nuova sede della Provincia, anche la variante al Prg illustrata ancora dal Sindaco Fanfani. Sulla variante si sono espresse positivamente le commissioni consiliari. E’ stata presentata un’osservazione da parte della proprietaria di un terreno che è stata accolta dalla Provincia che ha redatta la nuova perimetrazione dell’area interessata.
Francini ha ricordato come la variante “dia il via alla costruzione del nuovo palazzo della Provincia. Sono contrario, quindi, alla nuova sede della Provincia che rappresenta uno spreco di denaro pubblico anche in vista dell’eventuale soppressione dell’istituzione Provincia. Non si vede l’utilità di questa nuova sede che andrà ad ingolfare ulteriormente quell’area”.
Giorgetti ha aggiunto “che non c’è assolutamente necessità di una nuova sede della Provincia”. Non solo per ragioni di spesa pubblica ma anche in relazione alla tipologia dell’intervento.
Baldi ha giudicato la nuova sede “un atto autocelebrativo, il fuoco d’artificio di fine mandato”. Ed ha definito l’operazione della Provincia “un vero scempio”.
Borri ha chiesto la visione del completamento dell’istruttoria Cat e la seduta è stata quindi sospesa per alcuni minuti.
La variante è stata quindi approvata a maggioranza con 10 voti contrari.