«Ci ha lasciato da qualche giorno l'amico Gian Paolo Matteagi. Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna non può non ricordarlo per l'impegno a favore dell'ambiente e per la passione che aveva verso quelle che considerava le sue montagne.
Iscritto al Club Alpino Italiano fin dal 1972, era presidente della sezione di Arezzo.
A lui si deve la tracciatura di migliaia di chilometri di sentieri, quelli – chiunque attraversa l'area protetta li può incontrare – segnati con le caratteristiche strisce bianche e rosse.
Per quarant'anni dipendente dell'ufficio tecnico della Provincia, Matteagi lascia un patrimonio di mappe che illustrano la straordinaria rete di percorsi che attraversano colline, rilievi e pianure dell'Aretino.
Amava, tra gli altri luoghi, il Casentino, il Pratomagno e il Falterona.
Era il suocero di Claudio d'Amico, coordinatore del CTA del Corpo Forestale dello Stato del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
"Uno zaino colmo di ricordi" libro che aveva scritto conteneva tutta la sua vita: passioni, gioie e dolori.
Davanti ai grandi lutti cui la vita lo aveva costretto aveva detto: "E' stata la montagna che mi ha aiutato ad andare avanti".
Dal Parco, oltre che un saluto, un tributo di riconoscenza.
Parco Nazionale delle Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna»