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Il Santo Padre incontra gli studenti di Rondine

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Il Papa ha incoraggiato un incontro di tutti i giovani del Caucaso alla Verna, santuario francescano in provincia di Arezzo dove i popoli in conflitto possono intraprendere la strada della pace. Lo ha fatto durante l’udienza di oggi mercoledì 24 settembre in Piazza San Pietro alla quale erano presenti in prima fila gli studenti internazionali di Rondine Cittadella della Pace, oltre a collaboratori, amici e sostenitori dell’Associazione Rondine.
“Saluto i giovani dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace, di Arezzo” ha detto Benedetto XVI “tra i quali vi sono alcuni provenienti dal Caucaso. Cari amici” ha proseguito il Pontefice ”auspico che questo vostro incontro contribuisca ad affermare una giusta cultura della convivenza pacifica tra i popoli e a promuovere l’intesa e la riconciliazione”.

Al termine dell’udienza generale il Santo Padre, accompagnato da monsignor Gualtiero Bassetti, Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e da monsignor Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ha avuto un colloquio personale con il Presidente Franco Vaccari e con tre rappresentanti dello Studentato Internazionale di Rondine Cittadella della Pace: Riva dalla Russia, Kan dall’Abcasia, Karlo dalla Georgia.
Vaccari ha illustrato al Santo Padre la proposta di una conferenza di pace di tutti i popoli del Caucaso da realizzare al santuario della Verna nelle prossime settimane. Benedetto XVI ha ascoltato con grande attenzione e ha incoraggiato la scelta della Verna sottolineando come questo luogo “sia una roccia, un luogo significativo su cui costruire la pace”. Ha poi brevemente conversato con i giovani caucasici che hanno portato in dono la cravatta simbolo dell’appartenenza allo Studentato Internazionale di Rondine.

Rondine Cittadella della pace, un piccolo borgo in provincia di Arezzo, è un laboratorio di formazione al dialogo e alla riconciliazione tra popoli. Ospita infatti dal 1997 giovani provenienti da Paesi che hanno vissuto o stanno vivendo la guerra: Caucaso, Russia, Serbia, Bosnia, Macedonia, Israele, Palestina, Libano, Sierra Leone.
Gli studenti che fanno parte del progetto della Cittadella della Pace sono stati selezionati attraverso una rete di partner internazionali dell’Associazione Rondine e vengono in Italia per due o tre anni grazie a borse di studio erogate dal Ministero degli Affari Esteri. Soggiornano nel borgo medioevale di Rondine a 10 km da Arezzo e studiano nelle Università di Arezzo, Siena e Firenze. La convivenza giornaliera “con il nemico” è già da sola una palestra di formazione importante fatta di fatiche quotidiane e di continui confronti in cui si condivide il proprio spazio con quello che in patria è considerato “il nemico”.
Alla convivenza e agli studi universitari o post-universitari si affiancano progetti culturali e di formazione che propone l’Associazione Rondine come la Scuola Europea della Pace, una serie di appuntamenti culturali di grande rilievo nelle tematiche dell’ambiente, delle arti espressive, del dialogo inter-religioso.