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Imprese rosa: tante donne alla guida

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Imprese rosa: tante donne alla guida

AREZZO – I numeri parlano chiaro: delle oltre 500 nuove adesioni registrate nel 2007 da Confartigianato Imprese Arezzo, l’Associazione di via Tiziano ha constatato che ben 120 sono le imprese rosa. Un vero e proprio salto in avanti quello fatto dalle imprese a conduzione femminile, che si rivolgono a Confartigianato per trovare un’opportunità in più in termini di sostegno, finanziamenti e servizi.
E i dati positivi riguardanti la provincia di Arezzo rispecchiano anche l’andamento nazionale. Ecco infatti quello che emerge dal IV Osservatorio nazionale sull’imprenditoria femminile artigiana. ‘Le donne che fanno impresa producono il 2,2% della ricchezza del Paese e rappresentano il 18,3% del valore aggiunto artigiano – spiega Monica Valdambrini presidente del gruppo Donne Impresa di Confartigianato Imprese Arezzo – Dal quadro emerge che le imprenditrici artigiane sono un motore vivace nell’economia italiana: sono 365mila, pari al 19% del totale degli imprenditori artigiani (1,9 milioni), con specializzazioni territoriali forti nelle regioni centrali più piccole’. E non è finita qui. Una su due è titolare d’impresa (177mila donne). Le donne inoltre si distinguono dai colleghi di genere maschile per età media inferiore, titolo di studio mediamente più elevato, maggiore adattabilità ai mutamenti dell’economia e della società. Ma la strada verso il potere è in salita, con un ‘apprendistato’ decisamente lungo prima di assumere ruoli di responsabilità dirigenziale.
‘I dati positivi che riguardano la ricchezza prodotta dalle donne imprenditrici sono incoraggianti ma non del tutto completi – continua Monica Valdambrini – L’indagine del IV Osservatorio infatti riguarda solo le imprese rosa, ci sono tuttavia molte aziende in cui le donne possiedono la metà o meno della metà del capitale e contribuiscono a creare comunque ricchezza e lavoro’.
Le titolari di imprese artigiane sono per quasi la metà impiegate nel settore dei servizi alle persone (47,9%), mentre nella manifattura la quota raggiunge il 36,4%. Tra questi è il tessile, abbigliamento e concia il settore dove è più diffusa la presenza femminile con incidenze pari al 14,1%. ‘I dati del IV Osservatorio sono positivi ma non coincidono del tutto con quelli generali – dice il presidente del gruppo Donne Impresa di Confartigianato Imprese Arezzo – Quando si parla per esempio di discriminazione nello stipendio, la realtà purtroppo dimostra una forbice decisamente più alta rispetto ai dati ufficiali. Un dislivello sicuramente da colmare visto che i problemi così come le responsabilità di una donna imprenditrice sono gli stessi di quelle di un uomo impreditore’.
L’età delle donne titolari d’impresa artigiana non risulta elevata. Quasi il 60% di esse rientra in una fascia compresa tra il 30 e i 49 anni, sebbene oltre un quarto superi i 50 anni. La componente giovanile è ancora poco presente nella realtà artigiana dato che solo il 9,2% delle donne è sotto il 30 anni. A livello più generale, l’Osservatorio mette in luce la rilevante incidenza di donne manager – il 31,9% sul totale dei manager in Italia – a dimostrazione del fatto che il mondo dell’economia e dell’impresa è più aperto all’innovazione di quello della politica, con appena il 13,7% di presenze femminili in Parlamento contro il 45,3% della Svezia. A questo problema si sommano le scarse risorse destinate al sostegno della famiglia nel nostro Paese: 276 euro pro capite, contro i 2.350 del Lussemburgo o i 1.450 della Danimarca e una media europea di 558,7 euro pro capite destinate a famiglia, maternità, infanzia.
‘Quello che ancora manca nel nostro paese – conclude il presidente del gruppo Donne Impresa di Confartigianato Imprese Arezzo – è un’adeguata politica di sostegno al lavoro femminile con nidi e scuole per l’infanzia come nel resto d’Europa. In questo come rappresentante delle donne imprenditrici del mondo artigiano e della PMI sento la necessità di chiedere soluzioni e proposte ad hoc da concretizzare al più presto. E’ importante sapere che sul sito della Regione Toscana è possibile consultare il regolamento di attuazione relativo agli aiuti all’imprenditoria femminile (www.regione.toscana.it), inoltre invitiamo tutti coloro che intendono aprire un’attività artigiana o reperire informazioni in proposito a rivolgersi agli uffici di Confartigianato in via Tiziano 32 per ricevere tutti i consigli e le informazioni del caso dal nostro personale qualificato’.