IN ARRIVO I CONTROLLI SULLO STATO DI TOSSICODIPENDENZA
Il Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo Giovan Battista Donati ‘L’accertamento dello stato di tossicodipendenza a carico del datore di lavoro riguarderà gli autisti nei più svariati settori”
Sono in arrivo grandi novità che riguarderanno tutti gli autisti di mezzi pesanti ed autobus e non solo, infatti la normativa riguarda in realtà tutte le aziende che dispongono al loro interno di mezzi di trasporto con autista proprio, fino ad arrivare agli addetti alla guida di macchine per movimentazione terra e merci.
Il 30 ottobre del 2007, la Conferenza Stato Regioni approvava infatti un provvedimento che introduceva l’obbligo di sorveglianza sanitaria per una serie di professioni a rischio per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi, tra cui anche quella di conducente di veicoli pesanti (ovvero quelli per i quali è richiesto il possesso della patente C, D, E). E nello stesso provvedimento, la Conferenza stabiliva genericamente le modalità con cui questa sorveglianza sanitaria andava effettuata, rinviando ad un successivo la definizione delle procedure applicabili alle visite di controllo. L’accordo in questione è stato raggiunto.
‘Cosa cambia per gli autisti? Questo accordo, datato 18 Settembre 2008, prevede conseguenze importanti nel caso, dai controlli svolti, risultino autisti che fanno uso di stupefacenti – spiega il Presidente Donati Giovan Battista – proprio per questo motivo, Confartigianato aveva tentato di introdurre alcuni miglioramenti nella fase preparatoria del provvedimento, e continuerà a fare pressioni nelle sedi competenti affinché vengano introdotte quelle modifiche che consentano di contemperare l’esigenza, senza dubbio condivisibile, di tutelare la sicurezza sulle strade con le altrettanto meritevoli esigenze dei nostri imprenditori’.
La normativa prevede inoltre che i costi degli accertamenti medici siano a carico del datore di lavoro e che il mancato rispetto dei controlli previsti dall’accordo, comporti per lo stesso le sanzioni previste (arresto da due a quattro mesi o ammenda da € 5.164,00 ad € 25.822,00). Inoltre per Confartigianato esistono fondate ragioni per dubitare sull’immediata applicabilità delle nuove procedure, tenuto conto che sono state previste da un provvedimento della Conferenza Stato Regioni, mentre il citato T.U sulla tossicodipendenza prevede l’emanazione di un Decreto del Ministro del Lavoro.
Chi riguardano in particolare gli accertamenti previsti dalla legge? Il provvedimento ha individuato sei categorie di accertamenti: quelli pre-affidamento della mansione, quelli periodici, per ragionevole dubbio, dopo un incidente, di follow up (monitoraggio cautelativo), al rientro al lavoro, nella mansione a rischio, dopo una sospensione dovuta a precedente esito positivo.
‘La visita di pre-affidamento della mansione non può precedere l’assunzione del conducente ma va eseguita prima di adibirlo alla guida – continua Donati – Quindi, l’impresa deve prima assumere il soggetto e, in un secondo momento, sottoporlo agli accertamenti volti ad appurare l’uso di stupefacenti; soltanto se questi ultimi hanno dato esito negativo, l’impresa può avvalersi delle prestazioni dell’autista. Quanto all’accertamento periodico, all’accertamento per ragionevole dubbio ed a quello per incidente, Confartigianato ricorda che il primo va effettuato di norma con frequenza annuale, l’accertamento per ragionevole dubbio viene richiesto al medico competente dal datore di lavoro (o da un suo delegato), in presenza di indizi o prove sufficienti sul possibile uso di droghe e che l’accertamento dopo un incidente è previsto se esiste fondato motivo di dubitare sull’uso di stupefacenti, da parte dell’autista rimasto coinvolto in un incidente stradale alla guida di un veicolo pesante’.
Confartigianato Imprese Arezzo invita pertanto a voler prendere contatto con il medico competente o qualora sia ancora stato ancora nominato, con gli uffici dell’associazione che sapranno indicare ai titolari di imprese le migliori soluzioni in convenzione.