AREZZO – Ieri sera verso le ore 21.00 all’altezza di Lucignano in carreggiata sud della A/1 gli agenti della sottosezione di Battifolle procedevano al controllo di una Fiat Punto con a bordo due palermitani D.C. di anni 44 e S.M. di anni 47 entrambi pluri pregiudicati per rapine.
A seguito del minuzioso controllo del veicolo, in una intercapedine gli agenti hanno rinvenuto due sacchetti di plastica colmi di banconote per un valore complessivo di oltre 110 mila euro.
La somma non poteva che provenire da una rapina, ma la parte più complicata era risalire a quale.
Le immediate e laboriose indagini permettevano di appurare che nel pomeriggio era stata consumata una rapina a mano armata ai danni di una filiale Bipop Carire di Reggio Emilia.
In breve tempo gli agenti hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della banca da cui si provava senza ombra di dubbio che i due erano stati gli autori materiali del fatto.
I rapinatori per coprirsi la fuga avevano poi chiuso i dipendenti e i quattro clienti nel caveau della banca.
I due palermitani posti di fronte all’evidenza dei fatti hanno confessato apertamente aggiungendo anche particolari inediti all’operazione, nel dettaglio hanno dichiarato di aver trattato con gentilezza i rapinati, di non aver rubato i soldi dei clienti e di aver dato dell’acqua alle persone prima di rinchiuderle.
I due malviventi sono stati arrestati per rapina e sequestro di persona ed associati al carcere di Arezzo.

Articlolo scritto da: Stefano Pezzola