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Inaugurata la fiera delle tecnologie ‘Innovazione & Integrazione’

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Inaugurata la fiera delle tecnologie ‘Innovazione & Integrazione’

AREZZO – Ricercatori e imprenditori a confronto, da oggi fino a sabato, per verificare la possibilità di trasformazione industriale dei prototipi in ausili al servizio di disabili e anziani. Promossa dal Consorzio Arezzo Innovazione e dalla Provincia di Arezzo, con il contributo della Regione, la tre giorni aretina mette in mostra le ultime novità tecnologiche e meccaniche applicate all’universo della disabilità, ma anche agli anziani e in alcuni casi agli sportivi. All’inaugurazione ha partecipato l’Assessore regionale alle politiche sociali Gianni Salvadori che ha tagliato il nastro insieme a Presidente e Vicepresidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli e Mirella Ricci, al Vice Sindaco di Arezzo Donella Mattesini e al Presidente del Consorzio Arezzo Innovazione Pietro Faralli. Madrina della manifestazione e premiata nel corso della cerimonia inaugurale Emma Schippa, la prima disabile al mondo che ha già provato nel 2006 l’esperienza fantascientifica di viaggiare in assenza di gravità, sperimentando così anche la "camminata lunare" e quella su Marte, nel corso della missione scientifica non governativa a "gravità zero", al Kennedy Space Center della Florida, a bordo di un Boeing 727 attrezzato dalla Nasa, missione organizzata da Spaceland e sponsorizzata da Regione Toscana, Provincia di Arezzo e Comune di Cortona. Se l’obiettivo dell’iniziativa è la maggiore autonomia dei disabili e la possibilità di una migliore inclusione sociale, non meno importante è la sua valenza economica. Non a caso fra gli stand del Tech-Shop erano presenti molti manager industriali, sollecitati a recepire in anteprima i risultati più evoluti della ricerca nazionale in diagnostica e ausili, per cercare di facilitarne la trasformazione industriale in strumenti capaci di cambiare la qualità della vita non solo dei disabili ma anche degli anziani. "Vogliamo dimostrare che le politiche sociali non sono esclusivamente politiche di assistenza – ha spiegato il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli – ma possono avere una forte valenza di sviluppo imprenditoriale ed economico". Non a caso gli organizzatori hanno puntato ad un evento in grado di fare incontrare tra loro tutti i protagonisti del mercato delle tecnologie per la disabilità: gli utenti stessi, gli operatori, i centri di ricerca, le aziende di produzione e i centri di consulenza sugli ausili. In una parola domanda e offerta. A fare da ponte ecco la ricerca con i prototipi pronti a trasformarsi in linee di produzione commerciale, mentre il contributo dei centri di consulenza sugli ausili assicura un ritorno di richieste e suggerimenti ancora inevasi dalla ricerca e dal mercato italiano. Uno dei protagonisti del Tech-shop è la BCI (Brain Computer Interface), tecnologia che consente di collegare direttamente il cervello umano a sistemi computerizzati. Il collegamento tra il cervello umano e il computer viene realizzato tramite elettrodi posizionati sulla testa e collegati ad un sistema simile a quelli impiegati per l’esame dell’elettroencefalogramma. Il sistema, elaborando i segnali trasmessi tramite complessi algoritmi, riesce a trasformare le onde cerebrali in comandi che possono essere utilizzati per manovrare un dispositivo o un software, superando la barriera costituita dal mouse e dalla tastiera. Le ultime novità in questo campo le illustrano al Tech – shop i rappresentanti di due fra i più importanti centri di ricerca: la Fondazione Santa Lucia IRCCS e il Politecnico di Milano. Altra novità, i centri di ricerca che lavorano per lo sviluppo del settore dei tessuti sensorizzati e le aziende che già producono tessuti e indumenti di questo tipo, che possono assicurare servizi all’avanguardia per i disabili e più in genere per gli anziani e gli sportivi. La possibilità di creare tessuti e indumenti in grado di alloggiare sensori biometrici apre interessanti scenari per la diagnostica, la sicurezza ed il comfort degli utilizzatori. Nel caso dei disabili e degli anziani, questa tecnologia di recente sviluppo risponde assai bene all’esigenza di maggiore sicurezza dell’utente. Grazie a questi tessuti si possono produrre e commercializzare indumenti in grado di comunicare ad una centralina i parametri vitali della persona, ma non ci si ferma qui. Il prossimo passo promette di essere quello della realizzazione di sistemi più evoluti di telesoccorso, che potrebbero essere attivati non solo dal comando diretto dell’utente ma addirittura da una variazione anomala di un parametro vitale come la temperatura o la frequenza cardiaca. La tecnologia di questi sensori consente anche di produrre indumenti da utilizzare nelle fasi di riabilitazione motoria e cognitiva. In questi casi l’indumento indossato è in grado di rilevare istante per istante la posizione ed il movimento di una parte del corpo della persona controllata e, grazie all’analisi computerizzata e all’interazione con oggetti virtuali, consente una riabilitazione più efficace ed efficiente. Sono presenti al Tech-shop anche centri di ricerca all’avanguardia nella robotica e nell’utilizzo di congegni meccanici ed elettrici per sostituire azioni umane, come il centro INAIL di Budrio e la Scuola superiore di studi e di perfezionamento S.Anna di Pisa. Questo tipo di ricerche, che da sempre trovano applicazione nel settore della produzione industriale, oggi sono oggetto di particolare attenzione anche dal settore dei servizi per i disabili, ai quali offrono soluzioni nuove ed estremamente interessanti. La tecnologia robotica sta facendo passi da gigante nella costruzione di protesi per sostituire arti mancanti, ma anche di dispositivi capaci di sostituirsi alla persona, tramite un interfaccia di comando che agisce sull’ambiente. Le protesi non sono più oggi sistemi puramente meccanici capaci solo di movimenti passivi, ma si sono evolute in sistemi elettronici, che consentono ormai il movimento attivo dell’arto su comando dell’utente. Anche le nuove generazioni di carrozzine elettriche assicurano oggi una navigazione più agevole e sicura, grazie all’utilizzo di sensori di posizione o di rilevamento degli ostacoli. La seconda giornata della Fiera sarà dedicata agli ausili: in occasione del convegno della mattina saranno esaminati gli aspetti della ricerca, della produzione e dell’accesso alla tecnologia. Nel pomeriggio riprenderanno le dimostrazioni del settore Tech–shop con un ventaglio di sorprendenti novità.