Attivato un altro depuratore. E’ quello di Pieve a Maiano, nel Comune di Civitella in Val di Chiana che è stato inaugurato ieri mattina alla presenza del Sindaco Massimiliano Dindalini e dell’assessore all’ambiente, Sergio Grazzini; del Presidente di Aato 4, Dario Casini e dell’Amministratore delegato di Nuove Acque, Leonardo Allocco.

Nuove Acque ha investito, in questa frazione di Civitella, 261.000 euro: 74.500 per i collettori fognari e 186.500 per l'impianto di fitodepurazione.
La rete è stata realizzata lungo la strada regionale 69, raccogliendo tutti gli scarichi liberi del centro abitato di Pieve a Maiano e delle zone limitrofe. La lunghezza totale della condotta è di circa mezzo chilometro. L'impianto di sollevamento consente di convogliare gli scarichi al fitodepuratore inaugurato questa mattina.
La fitodepurazione è un metodo di trattamento innovativo che riproduce, in piccola scala, quei sistemi d’autodepurazione naturale che, fin dall’origine della vita, si sono sviluppati in tutti gli ecosistemi, provvedendo al mantenimento degli equilibri ambientali.
L’impianto è basato su sistemi naturali di rimozione degli inquinanti, tramite l’impiego di essenze vegetali, ed è particolarmente adatto per il trattamento delle acque di scarico prodotte da piccole comunità.
L’impianto si presenta come un bacino umido artificiale, separato attraverso un’idonea impermeabilizzazione dal terreno circostante, nel quale il suolo, sommerso dalle acque reflue da trattare o parzialmente saturo, è coltivato con vegetali idonei allo sviluppo in terreni umidi.
Gli inquinanti vengono rimossi attraverso gli stessi processi, biologici e chimico-fisici, che avvengono in natura. La “sintesi” della fitodepurazione è semplicità ed economicità di realizzazione; semplicità di gestione e basso impatto ambientale.