AREZZO – Kengiro Azuma, uno dei maestri della scultura contemporanea, sarà ospite della facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. L’incontro, al quale parteciperanno Antonino Caleca della facoltà aretina, Carlo Sisi del Museo Marino Marini di Firenze e Federica Volpi, è in programma per venerdì 21 novembre, alle ore 11.

Azuma(nella foto), nato in Giappone nel 1926, si è formato all’Accademia di Belle Arti di Tokio, è stato allievo e assistente di Marino Marini, fino alla sua morte, e ha frequentato Lucio Fontana.

«La signorile padronanza con cui interviene su pietra, metalli o materiali più umili», spiega il professor Caleca, «unita al gusto per la ricerca grafica e per gli effetti cromatici, permette ad Azuma di rappresentare l’incontro tra le civiltà artistiche dell’Europa e dell’estremo Oriente; forme definite e forme sfumate si alternano nella sua svariata produzione, animata da un’intelligenza sempre lucida e piena di curiosità e da un’acutissima sensibilità».

Azuma ricorderà anche l’esperienza della prima grande mostra italiana di scultura all’aperto, “Sculture nella città”, organizzata a Spoleto nel 1962 da Giovanni Carandente, nell’ambito della quinta edizione del “Festival dei Due Mondi”.