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Innovazione: presentato il programma provinciale di sviluppo

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Innovazione: presentato il programma provinciale di sviluppo

AREZZO – Predisposto dalla Provincia di Arezzo il programma provinciale di sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza da sottoporre all’attenzione della Regione Toscana. "Il fatto nuovo – spiega l’Assessore all’innovazione e alla semplificazione amministrativa Gabriella Cecchi – è che la Regione richiede alle province non più singoli progetti, ma un piano organico di progettazione e di intervento. E’ una richiesta che non ci trova affatto impreparati, visto che la Provincia di Arezzo ha percorso in questi anni la strada dell’innovazione e che il nostro investimento per incrementare la dotazione strumentale e di rete, per sostenere lo sviluppo dei progetti e consolidarne i risultati, è cresciuto in modo significativo. La partecipazione, con esito sempre positivo, ai periodici bandi regionali, ha favorito la formazione di un gruppo di lavoro dedicato, che si colloca sia all’interno dell’ente dove è stato costituito il Servizio innovazione, organizzazione e semplificazione, sia in Artel, società fondata dalla Provincia, partecipata anche da altri enti locali, in questi anni largamente potenziata e valorizzata per renderla struttura sempre più funzionale ai servizi provinciali. Le linee di intervento che ci proponiamo in questo programma, che avrà durata biennale, sono essenzialmente due. La prima è ottenere, all’interno dell’ente, il migliore livello di attuazione del Codice della pubblica amministrazione digitale. E’ un percorso appena iniziato e non facile da portare a compimento, se si vuole di raggiungere un grado tangibile di semplificazione e dematerializzazione delle procedure. Occorre sostenere i progetti di sviluppo proposti direttamente da alcuni servizi dell’ente, perché dimostrano un’intenzione di crescita delle prestazioni e di miglioramento della qualità del lavoro che non deve essere delusa e tantomeno ignorata. La seconda linea di intervento è quella di promuovere, coordinare e sostenere i progetti e gli interventi degli enti locali, con particolare riguardo per i piccoli Comuni. Nel compiere il suo percorso di innovazione, in questi anni la Provincia ha preso contatto con gli altri enti ed ha potuto conoscere le loro difficoltà soprattutto di progetto, di organizzazione e di sviluppo delle soluzioni. Fin qui abbiamo dato sostegno finanziario per favorire le attività comunali che utilizzano largamente i supporti informatici e la rete e per garantire la formazione e l’aggiornamento professionale dei dipendenti. Per il futuro è necessario un salto di qualità: se l’obiettivo della Regione Toscana è quello di creare le aree "full digital", è giunto il momento, per la Provincia, di promuovere le "alleanze locali per l’innovazione". Dovrà far seguito la costruzione di progetti condivisi e riusabili, ma l’ordine di priorità deve essere definito dai Comuni, secondo le loro necessità. Infine si proporrà di creare un Centro-servizi a cui affidare lo studio delle soluzioni, che procuri gli applicativi, fornisca assistenza, garantisca il mantenimento dei risultati; il tutto alle migliori condizioni, di costo e di qualità, per ciascun Comune aderente. Dunque il programma provinciale per lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza non è stato scritto soltanto per aderire alle richieste della Regione, ma è anche il risultato di un’autonoma valutazione dei bisogni dell’ente-provincia e del suo territorio, da cui partire per connettere l’uno all’altro e per superare i divari e le marginalità che ancora persistono, favorendo la cooperazione e la crescita complessiva del sistema locale", conclude l’Assessore provinciale all’innovazione e alla semplificazione Gabriella Cecchi.