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Italia di oggi in un ciclo d’incontri con giornalisti e scrittori

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Italia di oggi in un ciclo d’incontri con giornalisti e scrittori

AREZZO – Il festival della storia "Timeline", che quest’anno vedrà la sua terza edizione che sarà dedicata al sessantotto, ha un’interessante anteprima con un ciclo di cinque incontri con alcuni dei più importanti giornalisti italiani. "Si tratta di un’iniziativa alla quale tengo moltissimo – spiega l’Assessore provinciale alla cultura Emanuela Caroti – perché ospiteremo cinque tra le penne più importanti del nostro giornalismo impegnate, anche con i loro libri, a raccontare di un cambiamento della nostra società che spesso è anche la cronaca di uno smarrimento. Gli incontri si svolgeranno in un luogo non canonico come il Caffè dei Costanti che così rinnoverà la sua tradizione di caffè letterario". L’iniziativa, che ha per titolo "Che succede in Italia?", è organizzata dalla Provincia in collaborazione con la Biblioteca Città di Arezzo. "Uno dei nostri obiettivi è quello di diffondere la lettura come gusto e come abitudine – sottolinea la Presidente della Biblioteca Caterina Tristano –, ma in iniziative come questa c’è un altro elemento importante rappresentato da una lettura che permette di ragionare e di non essere passivi rispetto all’informazione e alla comunicazione". Il ciclo di incontri prenderà il via venerdì 18 gennaio con la presentazione di "Outlet Italia" di Aldo Cazzullo nel quale la nuova geografia degli outlet, da intendere come racconto di tutti i nuovi luoghi che hanno sostituito i luoghi canonici della frequentazione tra italiani, è apparentata ad un più generale senso di mercificazione dei valori di comunità. Venerdì 22 febbraio Pino Corrias presenterà "Vicini da morire" nel quale si parlerà di cronaca nera attraverso il delitto di Erba, che sembra aver monopolizzato la rappresentazione dei media e che ci restituisce il quadro di un paese in preda alla paura del vicino e dell'altro in ogni sua manifestazione. Venerdì 28 marzo Loredana Lipperini presenterà "Ancora dalla parte delle bambine", un saggio che si rifà direttamente a quello epocale che negli anni settanta scrisse Elena Gianini Belotti e che dimostra ancora come la preparazione al mondo delle ragazze si compie sempre secondo modelli deteriori. Venerdì 18 aprile Curzio Maltese presenterà "I padroni delle città" dedicato alla mappatura del rapporto tra i vari poteri che governano le nostre città in un viaggio dal nord al sud del paese, sempre riscontrando il problema che l'identità storica degli italiani è passata prima più per i campanili che per lo Stato nazionale. Il ciclo si concluderà con il più giovane di questi eccezionali cronisti scrittori, Sergio Nazzaro, che ha lavorato insieme a Roberto Saviano dentro il cancro della camorra che permea quasi totalmente molte aree del paese e che presenterà il suo "Io per fortuna c’ho la camorra". Gli incontri cominceranno alle 17 e saranno coordinati da Michele De Mieri.