Home Sport L’Arezzo batte il Benevento con uno strepitoso 4-1

L’Arezzo batte il Benevento con uno strepitoso 4-1

0
L’Arezzo batte il Benevento con uno strepitoso 4-1

Storie diametralmente opposte quelle che segnano Arezzo e Benevento alla vigilia di questo incontro. Il cammino innanzi tutto che vede gli amaranto reduci da sei nelle quali hanno racimolato solo tre punti e dilapidato tutto il vantaggio faticosamente conseguito nelle prime giornate ed i giallorossi che, invece, godono di una striscia favorevole di otto partite. E poi la rosa, al completo quella dei campani falcidiata da squalifiche ed indisposizioni per i padroni di casa. Infine le storie dei due allenatori. Antonio Soda è subentrato a Papagni proprio la scorsa settimana ed ha esordito con una netta vittoria contro l’attuale capolista Gallipoli. Cari, di contro, è stato messo in discussione, complice il non esaltante ruolino di marcia, dopo essere stato osannato e portato in trionfo. Ma questo è il bello (ma forse sarebbe meglio dire il brutto) di questo sport. Cari per l’appunto. In settimana si parlava di ultima spiaggia per il trainer amaranto. Una situazione non facile per chi ha saputo gestire un ritiro segnato da mille problemi, tra un giocatore che non firma il rinnovo del contratto (Martinetti) e per questo viene messo fuori rosa e le vicissitudini giudiziarie che hanno colpito i vertici societari. Ma veniamo alla partita. Dicevamo delle assenze in casa amaranto. Fuori i due attaccanti Baclet (squalificato) e Chianese (influenza) Cari si deve affidare al solo Martinetti (che prima punta non è) in avanti con Croce, Bondi e Lauria a giostrare dietro. In definitiva l’Arezzo scende in campo con un 4 – 2 – 3 – 1 dove la linea di difesa è composta da Bricca, Fanucci, Terra e Doga (ancora convalescente dopo Perugia) con davanti Matute e Beati per poi passare all’attacco già descritto. Nei primi minuti i padroni di casa soffrono il gioco espresso dagli ospiti. Poi, con il passare dei minuti l’Arezzo cresce e prende in mano le redini del gioco seppur continuando a soffrire le incursioni di Statella che si rivela una vera spina nel fianco nel settore di competenza di Doga. Per parte amaranto i tre dietro Martinetti creano scompiglio nella retroguardia campana non dando punti di riferimento ai difensori. Ma è proprio nel momento in cui l’Arezzo sembra essere padrone del campo che gli uomini di Soda passano in vantaggio. Siamo al 27’. L’azione nasce sulla fascia sinistra e si evolve sino ad un cross in area preda di Castaldo il quale serve l’accorrente Cejas che non ha difficoltà a superare Paletti. La difesa amaranto in questa occasione si è fatta trovare impreparata. L’Arezzo ha una reazione di orgoglio come ai bei tempi ed in meno di due minuti confeziona il pari. Croce è ben lanciato in area e Ignoffo non può fare altro che atterrarlo. Rigore, netto, ed espulsione del difensore per fallo da ultimo uomo. Mentre tutti aspettano sul dischetto Martinetti o Bondi è Lauria ad avviarsi per calciare dagli undici metri. Portiere che si getta a destra e palla dalla parte opposta. E’ il goal del pareggio. La svolta della partita. Il Benevento è costretto in inferiorità numerica ed ancora manca un’ora al termine della gara. Soda corre subito ai ripari togliendo un attaccante, Palermo, per far posto a Ferraro che va a dare man forte alla difesa. L’Arezzo, forte dell’uomo in più, vuole andare al riposo in vantaggio ma proprio al 45’ rischia di capitolare. Ancora Statella si invola sulla fascia destra con Doga in ritardo. Il numero sette crossa a centro area ed è bravo Paletti ad uscire sui piedi di Castaldo e sventare il pericolo. Nella ripresa i ragazzi di Cari entrano in campo decisi ad imporsi e Lauria diventa protagonista di tutte le azioni amaranto. Il piccolo attaccante tira, confeziona assist, ma riesce pure a sbagliare una clamorosa occasione a non più di tre metri dalla linea di porta ed al 13’ calcia alto il secondo rigore che il Sig. Giancola decreta a favore dell’Arezzo per fallo su Martinetti. Nel frattempo, all’8’, il Benevento si è trovato nella necessità di effettuare la seconda sostituzione in quanto l’estremo difensore Gori si era infortunato in una uscita sui piedi di Fanucci salvando la propria porta ma riportando una frattura del polso. Al suo posto il giovanissimo Corradino. Il Benevento non riesce ad essere pericoloso e l’Arezzo è assoluto padrone del campo. Il goal del vantaggio è ormai nell’aria e si materializza al 17’. Azione insistita di Bondi che non può servire i compagni in fuori gioco ed allora si porta sulla linea di fondo da dove effettua il suo cross. Martinetti è sulla traiettoria e prova la deviazione in porta ma sulla respinta del portiere la palla arriva a Croce che dal dischetto calcia a botta sicura. Non passano che tre minuti ed al 20’ l’Arezzo chiude definitivamente la partita. Il Benevento in attacco usufruisce di un calcio d’angolo ma sulla respinta è svelto Matute a far partire il contropiede amaranto servendo Lauria. Questi vede libero Croce che dopo una galoppata di 40 metri mette alle spalle di Corradino. Tutti gli undici amaranto ormai con il risultato al sicuro corrono verso la panchina ad abbracciare il loro allenatore. Un segnale forte, come farà notare in conferenza stampa lo stesso Cari. Ormai il Benevento si è spento e la partita si avvia al termine con l’Arezzo che cerca solo di mantenere il possesso di palla. Al 49’ c’è spazio e gloria anche per Martinetti. Ennesimo angolo e palla in area dove l’attaccante aretino è atterrato fallosamente. Rigore, il terzo, che lo stesso Martinetti si incarica di trasformare. Il quarto goal è anche l’atto finale della gara. L’Arezzo rialza la testa e guadagna due punti sulla capolista. Domenica ancora un impegno non facile nella trasferta di Crotone ma la squadra, seppure una vittoria non vuol dire crisi finita, ha fatto vedere notevoli progressi. GUARDA TUTTE LE FOTO DELLA PARTITA

SALA STAMPA
La prima domanda che viene posta a Marco Cari in sala stampa è se dopo il vantaggio degli ospiti avesse temuto di non farcela: “No. – è la risposta dell’allenatore dell’Arezzo – Sapevo che la squadra voleva dare segnali importanti e pertanto ero sereno anche se devo ammettere che nei primi minuti abbiamo sofferto un po’ troppo e nel nostro momento migliore siamo andati in svantaggio. Il fatto che i giocatori dopo il goal del 3 a 1 siano corsi tutti verso la panchina e me in particolare è un segnale importante che hanno voluto lanciare ma che io mi aspettavo.” Riguardo al modulo l’allenatore amaranto spiega “ Oggi il 4 – 2 – 3 – 1 era dettato dalle necessità ma non è detto che non possa essere riproposto. Certo con tutti gli attaccanti a disposizione implica scelte difficili, uno solo troverebbe posto nell’undici iniziale ed un altro si dovrà accomodare addirittura in tribuna però non è detto che in futuro questa formula non si possa ripetere” e da come Cari pesava le parole abbiamo inteso una predilezione per questo modulo. E’ stata poi la volta di Antonio Soda il quale ha così analizzato la gara dei suoi “Il rigore, ma soprattutto l’espulsione con conseguente inferiorità numerica per i restanti 60 minuti, hanno condizionato la nostra gara. Questa partita è solo un episodio e non può essere interpretata diversamente. Sono a Benevento da troppo poco ed ancora devo lavorare con i ragazzi per fargli assimilare le mie teorie. Nei prossimi due incontri siamo attesi da altrettanti derby e la rabbia che abbiamo accumulato oggi ci deve dare la giusta carica per affrontare questi impegni.
Marco Rosati

TABELLINO
Arezzo: Paoletti , Bricca, Doga (dal 25’ st Conte), Matute, Terra, Fanucci, Croce, Beati, Martinetti, Bondi (dal 42’ st Togni), Lauria (dal 22 st Miglietta).
Allenatore: Marco CARI —- Non entrati: Marconato, Longoni, Pelagatti, Vigna.

Benevento: Gori (dal 10’ st Corradino), Cattaneo, Colombini, Landaida, Ignoffo, De Liguori, Statella, Cajas, Castaldo, Clemente (dal 21’ st Bueno), Palermo (dal 32’ pt Ferraro).
Allenatore: Antonio SODA —- Non entrati: Cinelli, Aquilani, Imbriani, Di Piazza.

Arbitro: Angelo M. GIANCOLA (Vasto) –
Assistenti: Paolo DONINI – Sergio RANGHETTI
Ammoniti: 17’ pt Cejas (B); 34’ pt Cattaneo (B); 45’ pt Doga (A); 12’ st Castaldo (B); 12’ st Ferraro (B); 12’ st Corradino (B); 15’ st De Liguori (B); 23’ st Beati (A); 26’ st Conte (A).

Espulsi: 29’ pt Ignoffo (B).
Reti: 27’ pt Cejas (B); 29’ pt Lauria (A) rig.; 17’ e 20’ st Croce (A); 49’ st Martinetti (A) rig.
Angoli: 10 a 7 Arezzo

Articlolo scritto da: Marco Rosati