AREZZO – Un libro singolare, arte e poesia in un connubio inscindibile: prima e unica silloge di poesie dedicata a Piero della Francesca, La conchiglia dell'essere si snoda, come afferma Luciano Luisi nella bella Prefazione, come una "sorta di poema" che narra in un "linguaggio asciutto e scandito", con impennate di lirismo, quattordici tra le più belle e famose opere di Piero, dalla "Pala di Brera" alla "Madonna del Parto", dalla "Resurrezione" al "Battesimo di Cristo" con una sezione a sé per lo splendido ciclo aretino della Leggenda della Vera Croce.
In ogni pagina si susseguono, alla riproduzione a colori dell'opera pierfrancescana, le poesie ad esse dedicate, costituendo nel suo insieme "una guida insolita" e penetrante del messaggio spirituale ed etico affidato dal pittore ad ogni particolare cromatico e strutturale, quasi un percorso a ritroso nel labirinto cifrato che rende ogni sua creazione così perfetta e al tempo stesso misteriosa.
In questo mistero l'Autrice, usando, come recita un suo verso "la penna come pennello / gli aggettivi come colori", si è calata con umiltà, "cogliendo… l'afflato metafisico di ogni dipinto che ha fermato l'emozione del suo intelletto".
Una breve appendice raccoglie tre poesie di grandi poeti italiani in omaggio al pittore di Sansepolcro. Un libro di poesie, forse qualcosa di più, "La Conchiglia dell'Essere" (Premio Speciale "A.Contini Bonacossi" 2007): un'opera che contribuisce a valorizzare un genio dell'umanesimo radicato nel territorio aretino, attestando insieme il valore evocativo della parola poetica; un libro che si legge d'un fiato e si rilegge, proprio come si guardano e ammirano ancora senza fiato le opere di Piero.
Alla presentazione mercoledì 2 Luglio 2008, ore 18.00, realizzata in collaborazione con l'associazione Tagete, interverranno Liletta Fornasari e Nicola Caldarone.
Patrizia Fazzi è nata e vive ad Arezzo. Laureata in Lettere Moderne a Firenze, ha collaborato per tre anni con Giorgio Luti presso la Cattedra di letteratura Moderna e Contemporanea. Docente di Materie letterarie e Latino, ha ideato e organizzato presso il Liceo "Vittoria Colonna" il progetto didattico "L'avventura dei linguaggi", ciclo di incontri con protagonisti del mondo culturale. Autrice di poesie, ha pubblicato i libri: "Ci Vestiremo di Versi" (Helicon,2000), "Dal Fondo dei Fati" (Edizioni del Leone,2005), "La Conchiglia dell'Essere" (Le Balze, 2007). Sue poesie sono pubblicate in varie antologie. Studiosa di Ottone Rosai e in particolare dei suoi scritti, ha pubblicato saggi critici e tenuto conferenze su questo artista. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua attività poetica e critica, tra cui il "Premio Molinello" 2003, il "Fiorino d'argento" 2005, il Premio Speciale "A. Contini Bonacossi" 2007. Socia del Pen Club Italia, dell'"Accademia Petrarca" di Arezzo e di altre Associazioni culturali, si dedica con passione alla comunicazione della parola poetica e alla promozione di eventi culturali. Ha curato presentazioni, traduzioni, articoli, recensioni.
Nicola Caldarone, residente a Cortona, è iscritto all'Ordine dei Giornalisti, socio del Sindacato Libero Scrittori Italiani, dell'Accademia Etrusca di Cortona e Vicepresidente dell'Associazione "Tagete". Ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio il "Premio della Cultura" nel 1976 e nel 1982.
Ha pubblicato libri di saggistica letteraria e artistica, di letteratura di viaggio e di poesie, tra cui: "Corrado Pavolini e la letteratura italiana del '900", Roma 1978; "Pietro Pancrazi", Cortona, 1982; "Donna de Paradiso", Roma, 1989; "Autobiografia effimera di Corrado Pavolini", Roma 1990; "La seduzione di pietra", Cortona 1999; "Cortona: una storia infinita", Città di Castello, 2002; "François Mitterrand e Cortona – Storia di un'amicizia", 2006; "G. Leopardi e la tentazione di Buddha", 2008.